L’orderbook di Azimut Benetti raggiunge quota 2,5 miliardi di euro
Risultati record per il produttore italiano di superyacht che si à già garantito lavoro almeno per il prossimo triennio

Azimut Benetti ha recentemente aggiornato i propri dati di mercato, che certificano risultati di assoluta eccellenza, mai raggiunta in passato, e consentono di programmare il futuro più immediato con grande serenità.
Il gruppo controllato dalla famiglia Vitelli ha infatti reso noto che il proprio orderbook è arrivato a quota 2,5 miliardi di euro, una cifra che ne conferma ancora una volta il primato mondiale fra i costruttori di superyacht.
E’ significativo notare come le commesse già firmate coprano l’intera produzione per i prossimi tre anni, una condizione peraltro comune ad altri cantieri ma che per Azimut Benetti assume ulteriore importanza se si considerano le dimensioni del gruppo e il numero degli yacht prodotti.
Il valore della produzione per l’anno nautico 2021-2022 ha raggiunto il milione di euro, +19% sullo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Equilibrata anche la ripartizione geografica delle vendite, con le Americhe a guidare col 38% del mercato, seguite dall’Europa col 32%, da Asia-Pacific con il 16% e Medio Oriente e Asia col 14%.
Azimut Benetti prevede di investire 130 milioni di euro nei prossimi quattro anni in progetti che riguardano la sostenibilità, a partire dal passaggio al fotovoltaico e al geotermico sul fronte del risparmio energetico fino allo sviluppo dei siti di produzione, senza dimenticare la formazione del personale, la maggiore spinta verso la digitalizzazione dei processi industriali e il miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro.
Molto interessanti le dichiarazioni a commento dei dati rilasciate dall’amministratore delegato, Marco Valle, il quale ha sottolineato lo sforzo fatto dal gruppo per identificare e acquisire nuove fasce di clientela, anche con nessuna esperienza nella nautica, fenomeno che è stato favorito anche dal cambiamento degli stili di vita dovuto alla pandemia.
Il risultato ora è che questa nuova generazione di armatori sta abbassando l’età media, che è di 45 anni per i clienti del marchio Azimut e di 55 per quelli dei megayacht Benetti. Un segnale incoraggiante non solo per il gruppo italiano ma per tutta la nautica mondiale, che trarrà beneficio dall’arrivo di un folto gruppo di nuovi appassionati disposti a investire cifre considerevoli sul mercato.
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