Saffier Yachts SL 46, crociera d’altura in stile daysailer
Il cantiere olandese entra nel mondo della crociera d’altura con un modello che unisce qualità costruttiva, facilità di conduzione in solitario e prestazioni elevate. Enrico Podestà del dealer italiano Settemari Yacht racconta a SUPER YACHT 24 i punti di forza della barca

Rappresentato in Italia dallo storico dealer Settemari Yacht di La Spezia, il cantiere olandese Saffier Yachts rafforza la propria posizione nel segmento degli yacht a vela di lusso performanti con il Saffier SL 46, nuova ammiraglia della gamma. Con una lunghezza fuori tutto di 14,90 metri (13,75 quello dello scafo) e una larghezza di 4,45 il 46 è infatti il primo modello del cantiere dedicato alla crociera d’altura. Condivide però con la gamma dei daysailer la capacità di essere condotto al massimo delle sue performance anche da una sola persona d’equipaggio, uno dei tratti distintivi della produzione Saffier. Easysailing, qualità estrema di costruzione e di ogni elemento presente a bordo e attenzione al comfort sono altri punti in comune.
Scafo e coperta sono realizzati in sandwich di vetroresina con anima in Divinycell e infusione sottovuoto, un ragno in acciaio galvanizzato serve da rinforzo e per assorbire i carichi di chiglia e armo. Lo yacht è attrezzato con verricello elettrico Lewmar VX3 GO 12V 1500 W, àncora Delta da 25 kg, motore Yanmar 4JH57 con saildrive SD60, vele Elvstrøm Sails e albero standard di alluminio Selden. SUPER YACHT 24 ne ha parlato con Enrico Podestà di Settemari Yacht che spiega come “al cantiere l’idea di sviluppare questo modello è arrivata dalla richiesta di alcuni armatori che volevano la stessa filosofia delle imbarcazioni daysailer applicata su una taglia più grande”. La barca sarà presentata al prossimo Cannes Yachting Festival.
Parliamo della filosofia del Saffier SL 46.
“Il 46 ha diversi contenuti innovativi che vanno oltre all’ottima qualità costruttiva e delle finiture. Il punto di forza è aver portato su una taglia finora poco esplorata la facilità di conduzione in solitario e un’ergonomia del pozzetto che permette ad armatori non sportivi o agonistici di condurre la barca senza sforzo, in sicurezza e in maniera facile. Su barche di questa dimensione il concetto dell’easy sailing probabilmente non era mai stato spinto così all’estremo”.
Come è stato raggiunto questo risultato?
“Grazie a soluzioni tecniche come il captive winch della randa studiato ad hoc da Harken, un elemento tipico dei maxi, e l’esasperazione del concetto di portare tutte le manovre al timoniere, che può gestire in maniera semplice una superficie velica importante: la barca ha un rapporto superficie velica/dislocamento tipica da cruiser racer”.
Qual è il profilo dell’armatore tipico?
“È un velista esperto ed esigente. È un prodotto premium rivolto ad una nicchia ristretta di armatori. Ci aspettiamo che il percorso di acquisto sia sempre centrato sulla prova a mare, così come lo è per i daysailer. I contenuti di cui stiamo parlando si apprezzano e capiscono di più provando la barca”.
Come vede il SL 46 rispetto ad altri modelli mediterranei ben affermati?
“Trovo che molti cruiser racer nascono con una forte vocazione alla regata in equipaggio o alla crociera veloce, spesso con l’aiuto di un marinaio o di altri velisti. Vedo invece questo 46 più come la barca individuale di un armatore che si permette, su una taglia importante, di utilizzarla come daysailer o cruiser, con una gestione che permetta prestazioni vicine alle massime potenzialità della barca anche in solitario. È un tipo di offerta quasi unica sul mercato”.
Come giudica gli interni?
“Sono interni senza compromessi su qualità e scelta dei materiali. Ovviamente i volumi non erano una priorità: sono state prima disegnate le linee d’acqua e poi ottimizzati gli spazi a disposizione. Sarebbe una bella sfida vederla usare anche come un blue water cruiser. Benché non sia il suo focus, il 46 ha la struttura e le caratteristiche per fare bene anche in programmi di navigazione a lungo raggio”.
Esistono concorrenti?
“Se guardo nel mercato non ne trovo, esistono barche molto lussuose ed eleganti come può essere questa, ma senza la stessa protezione del pozzetto e la stessa gestione dei carichi di lavoro, che sono importanti”.
Scheda tecnica Saffier SL 46 Med
Lunghezza f.t. 14,90 m
Lunghezza scafo 13,75 m
Larghezza 4,45 m
Pescaggio 2,20/2,60 m
Dislocamento 10.900 kg
Zavorra 3.200 kg
Randa 68 mq
Fiocco autovirante 50 mq
Code zero 163 mq
Gennaker 179 mq
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