Baglietto si espande alla Spezia e punta sull’efficienza produttiva
Annunciato a brevissimo anche il varo del suo primo superyacht di 60 metri a idrogeno generato dall’acqua di mare

Il cantiere Baglietto, storico cantiere navale con sede alla Spezia, parte del gruppo Gavio, ha annunciato un piano di espansione e ottimizzazione della propria attività. L’azienda punta a rafforzare la sua presenza nel settore dei superyacht attraverso un investimento di oltre 20 milioni di euro focalizzato principalmente sul potenziamento del suo sito produttivo ligure.
Il piano prevede un intervento infrastrutturale nel cantiere della Spezia, con la realizzazione di un nuovo capannone che si aggiungerà alle sei strutture esistenti. Secondo quanto detto da Fabio Ermetto, direttore commerciale del cantiere, a ilsole24ore.com, la mossa strategica mira ad adeguare gli spazi alle crescenti richieste del mercato, in particolare per quanto riguarda la costruzione di yacht custom di dimensioni maggiori, un segmento Baglietto, specializzato in yacht dai 35 ai 60 metri, sta registrando interesse.
Il progetto di ampliamento del cantiere, approvato due anni fa dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale, sarà propedeutico a supportare la tendenza verso imbarcazioni di taglia superiore ai 50 metri, garantendo al contempo una maggiore efficienza nei processi produttivi. L’iniziativa, parte di un piano pluriennale, ha ottenuto il benestare delle autorità portuali locali, con un estensione della concessione demaniale a lungo termine.
Parallelamente all’espansione delle infrastrutture, già attuata nello stabilimento di Carrara negli anni scorsi triplicando gli spazi e dove attualmente il cantiere dispone di 8 capannoni, Baglietto starebbe valutando attentamente opportunità di integrazione verticale nella propria filiera di fornitura. L’attenzione sarebbe concentrata in particolare sulle carpenterie e sulle aziende specializzate nella realizzazione di allestimenti interni per yacht. Una strategia che punta a internalizzare competenze chiave con l’obiettivo di migliorare il controllo sulla qualità e, soprattutto, sui tempi di consegna.
L’azienda, già attiva nelle lavorazioni interne soprattutto per i suoi yacht di dimensioni più contenute intende aumentare la portata di questa attività e valuta a questo scopo sia l’espansione di spazi dedicati all’interno dei propri cantieri, sia potenziali acquisizioni di realtà operanti in questo settore.
Sul fronte dell’innovazione, Baglietto nell’occasione ha annunciato l’imminente varo del suo primo yacht di 60 metri dotato di propulsione ibrida con tecnologia a idrogeno generato dall’acqua di mare. Nel cantiere della Spezia esiste già un impianto che alimenta parzialmente le strutture a terra; dall’evoluzione di quel progetto Baglietto ha applicato l’impianto a idrogeno su una delle sue barche che presenterà prossimamente e sta trasferendo questa tecnologia all’avanguardia a bordo delle proprie imbarcazioni, aprendo nuove frontiere per una nautica più sostenibile. Il sistema integrato consentirà all’imbarcazione di navigare in modalità ibrida, sfruttando l’idrogeno come fonte di energia pulita quando necessario.
Nonostante le richieste pervenute dalla clientela per unità di dimensioni ancora maggiori, Baglietto sembra intenzionato a mantenere un mix di produzione equilibrato, continuando a focalizzarsi sulla solida fascia di mercato tra i 35 e i 50 metri, che attualmente conta un elevato numero di commesse in corso.
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