Mediobanca: crescono e valgono oltre 3 miliardi i ricavi nel 2023 dei big della cantieristica nautica
Azimut-Benetti, Ferretti e Sanlorenzo sul podio di settore per volume d’affari, seguiti da The Italian Sea Group con un fatturato da oltre 360 milioni di euro

Azimut-Benetti, Ferretti, Sanlorenzo e The Italian Sea Group – ovvero i quattro maggiori cantieri italiani attivi nella produzione di maxi-yacht – hanno totalizzato nel 2023 ricavi per circa 3,59 miliardi di euro, in aumento di circa il 13% sui 3,172 miliardi circa dell’anno prima.
Lo si apprende dalla consultazione dell’ultimo report di Mediobanca dedicato alle ‘Principali Società Italiane’, che ha analizzato i bilanci relativi allo scorso esercizio di 2.881 aziende.
Guardando alle più importanti realtà del settore, spicca innanzitutto Azimut – Benetti (220° nellìelenco generale) che si colloca al primo posto grazie a un fatturato consolidato di circa 1,2 miliardi di euro, in netto miglioramento (+15%) su quello del 2022 che era stato di 1,04 miliardi. Il gruppo torinese, cui fa capo la produzione degli yacht dei due brand omonimi, così come attività di progettazione e di refit, nel periodo ha fatto crescere anche il proprio valore aggiunto (Ebitda meno il costo del personale), salito a circa 281 milioni (da 206 milioni), nonché il margine operativo netto, arrivato a circa 124 milioni (in precedenza era di circa 75). Parallelamente, sono aumentati di oltre un centinaio di unità i suoi dipendenti, cresciuti a quota 2.112. Da rilevare che la stragrande maggioranza dei ricavi si deve proprio alla capogruppo Azimut-Benetti, che da sola pesa per 1,127 miliardi e 1.547 addetti.
In seconda posizione, per la verità non troppo distante dalla cima, si colloca Ferretti (238° nella lista generale), cantiere attivo con sette diversi marchi, dal fatturato consolidato di circa 1,134 miliardi, in miglioramento (+10%) sui 1,030 miliardi del 2022. Il gruppo nel 2023 ha fatto crescere anche il valore aggiunto, salito a circa 293,3 milioni (da 243,9) e il margine operativo netto, a 99,412 milioni (da circa 62 milioni). Parallelamente, ha anche incrementato la sua forza lavoro, passata a contare 1.971 addetti, ovvero 279 in più che un anno prima.
Raggiunge invece il terzo posto, ma non il miliardo di fatturato, Sanlorenzo. Il gruppo spezzino totalizza ricavi consolidati per circa 896 milioni, comunque registrando un visibile incremento sul dato del 2022 (811 milioni, +10% circa). In progressione anche valore aggiunto (220 milioni circa, contro i 182 del 2022), margine operativo netto (da 74 a 92 milioni circa) e numero di addetti (da 764 a 1.065). Anche per Sanlorenzo la stragrande maggioranza del fatturato deriva dalla attività della omonima capogruppo, che da sola vale 783 milioni di fatturato (in precedenza erano 710 circa) e 703 dipendenti (636 nel 2022).
A una certa distanza, in quarta posizione, segue poi The Italian Sea Group (689° della classifica generale). Il gruppo di Giovanni Costantino nel 2023 ha generata un fatturato consolidato di 360,259 milioni di euro (in netta crescita sui precedenti 291 milioni, +23% circa), migliorando anche sul fronte di valore aggiunto (da 72,682 a 97,8 milioni) e di margine operativo netto (47,6 milioni, dopo i 33,23 del 2022). Nello stesso tempo i suoi dipendenti sono cresciuti da 530 a 658.
Nella lista si segnala poi la presenza anche di T.Mariotti, azienda parte del gruppo Genova Industrie Navali, che rispetto agli altri vanta però una produzione eclettica, che spazia dai maxi-yacht (realizzati però in passato) alle navi da crociera, includendo inoltre unità militari e da ricerca. Il cantiere genovese nel 2023 ha sviluppato un fatturato di circa 138 milioni (in lieve calo sui precedenti 144), con un valore aggiunto di 18,476 milioni (l’anno prima erano 19,224) e un margine operativo netto sostanzialmente stabile a 8,366 milioni (da 8,643). In leggero aumento invece i dipendenti, saliti da 114 a 122. Anche se la sua attività di produzione nel settore nautico è ferma da alcuni anni (è attiva invece quella di refit), il suo portafoglio include attività di rilievo come la costruzione completata negli anni scorsi di un maxi-yacht per il sultano dell’Oman. Si tratta di un ambito in cui T.Mariotti potrà tornare a distinguersi quando (e se) concretizzerà il suo ingresso nel capitale di Cantieri di Pisa, finalizzato secondo i piani ad avviare la produzione congiunta di mega-yacht.
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