Via alla conversione verso la nautica della stazione marittima di Cagliari
Bando di gara sul project financing (con concessione di 70 anni) che punta ad approntare l’area per i maxi yacht e a riallestire l’ex stazione marittima
È stata avviata la procedura di gara sulla proposta di project financing (34 milioni di euro privati e 7,6 pubblici per 840 giorni di lavori), avanzata all’Autorità di Sistema Portuale della Sardegna dalla costituenda Ati Marina di Porto Rotondo per “la predisposizione della progettazione definitiva, esecutiva, la realizzazione dei lavori, nonché la gestione (in regime di concessione demaniale marittima) dell’opera che trasformerà radicalmente l’area portuale compresa tra il molo Sanità e il Sant’Agostino”.
L’ente in una nota ha spiegato che “il progetto di fattibilità presentato si articola in tre parti sostanziali: la completa riqualificazione e riconversione dell’ex stazione marittima in centro polivalente per servizi alla nautica da diporto e per la fruizione turistica della zona; la revisione del sistema di approdo di yacht e imbarcazioni private lungo la Calata Sant’Agostino e la sistemazione dello spazio pubblico compreso tra i nuovi approdi e la calata di via Roma”.
In particolare per quel che riguarda l’edifico della ex stazione marittima, nella nuova configurazione, il piano terra della struttura sarà dedicato a servizi per la nautica da diporto con reception, sala d’attesa, uffici del personale e della sicurezza, servizi igienici, deposito bagagli, ma anche attività commerciali e di ristorazione con spazi all’aperto fronte mare. I piani superiori, invece, ospiteranno 24 camere, un’area benessere con palestra e spa, una piscina e terrazze panoramiche. Relativamente alla nuova conformazione della Calata Sant’Agostino, l’intervento prevede la riorganizzazione dell’attuale assetto, con destinazione dello specchio acqueo all’attracco di 26 unità e navi da diporto dai 20 sino agli 80 metri. Ciò sarà reso possibile dalla realizzazione, a carico del proponente, di un nuovo pontone di attracco, a circa 200 metri dalla radice del Molo Sabaudo”.
La port authority ha inoltre precisato che “l’aggiudicatario della procedura si occuperà di realizzare il progetto, assicurandosene la futura gestione funzionale ed economica attraverso una concessione della durata complessiva di 70 anni (3 dei quali per la realizzazione dell’opera) e la corresponsione di un canone annuo di circa 67 mila euro per il triennio dei lavori e di 110 mila circa per i successivi”.
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