Morelli (Marina Cala dei Sardi): “Piano di ormeggi flessibile per ospitare superyacht fino a 70 metri”
Il fondatore del marina racconta la filosofia e l’evoluzione di un approdo che ha scelto la sostenibilità e il rapporto diretto con i diportisti per distinguersi tra le strutture top della Costa Smeralda

In una delle aree più competitive del Mediterraneo, Marina Cala dei Sardi si è guadagnata un ruolo di primo piano con un modello semplice e solido: ascolto dei naviganti, servizi mirati, rispetto per l’ambiente. Simone Morelli, armatore e fondatore del marina, spiega come l’innovazione e l’autenticità siano diventate le chiavi di un successo sempre più internazionale.
Quali sono le principali novità che in programma?
“Stiamo lavorando per ampliare ulteriormente la disponibilità di ormeggi per superyacht mantenendo il nostro approccio eco-compatibile, in parallelo investiamo nella formazione del personale e nella creazione di nuovi servizi a terra. Tra i progetti futuri c’è la realizzazione di una club house che sarà la sede dello Yacht Club, con ristorante e sala lounge riservata. L’obiettivo è offrire un’accoglienza completa ma senza perdere la nostra identità”.
Come è cambiata la dimensione di yacht e posti barca negli ultimi anni?
“Cala dei Sardi nasce come base charter e ospita una flotta di circa 100 unità, tra barche e catamarani, dai 9 ai 24 metri. Negli ultimi anni ci stiamo affermando anche come punto di approdo per il turista nautico che cerca un luogo riservato dove trascorrere qualche giorno. Spesso la lunghezza degli yacht in transito è importante, e oggi riceviamo regolarmente catamarani oltre i 50 piedi e yacht a vela o motore sopra i 25 metri. Ci siamo adattati con ormeggi rinforzati, servizi dedicati e un layout flessibile del marina. Sono certo che l’evoluzione continuerà in questa direzione, e siamo pronti a seguirla”.
Quali sono i principali motivi per cui un comandante dovrebbe scegliere Marina Cala dei Sardi rispetto ad altre destinazioni?
“Il comandante che sceglie il nostro marina fa una gradita sorpresa ai suoi ospiti o all’armatore. Non è il solito porto grigio con muraglioni alti e banchine caotiche, è un giardino sul mare. Un posto riservato dove la privacy è importante, con ristorante a bordo mare e ampio parcheggio. Il comandante ha il conforto di un ormeggio affidabile, assistenza rapida in caso di necessità e sicurezza garantita. Offriamo ormeggi protetti, soprattutto dal maestrale, il vento prevalente, disponibilità 24/7 e una rete di tecnici sempre pronti. Il comandante ha la garanzia che da noi renderà felici il proprio armatore e i suoi ospiti. Cala dei Sardi è tutto questo, con la naturalezza e il calore che solo la Sardegna sa offrire”.
In un contesto in cui la digitalizzazione sta diventando una priorità, come vi state adattando alle nuove esigenze?
“Diversamente dal solito, Cala dei Sardi non gestisce i posti barca con le dimensioni “bloccate”, ma dispone di un piano ormeggi basato sulla larghezza e non sulla lunghezza dell’imbarcazione. Per questa ragione, disponendo di un piano ormeggi “flessibile”, abbiamo sviluppato un software ed un gestionale dedicato, che calcola e ottimizza autonomamente l’ormeggio in funzione delle variabili larghezza e pescaggio ed infine lunghezza. Il software, integrato con il gestionale del charter, calcola automaticamente i metri di banchina liberi, tenendo conto delle imbarcazioni presenti in check in e check out. Con questo sistema anche l’operatore stagionale è in grado di offrire il posto barca dal 30 piedi al 70 metri con un click”.
Cosa potrebbero fare di più i marina italiani per contrastare meglio la concorrenza straniera?
“Serve una politica nazionale chiara e lungimirante. Snellire le procedure, facilitare gli investimenti e tutelare chi fa impresa in modo serio. Troppo spesso ci scontriamo con una burocrazia miope, eppure il potenziale italiano è enorme. Dovremmo lavorare in sinergia, pubblico e privato, imprenditori e istituzioni”.
Qual è stata la formula del successo?
“Abbiamo puntato sull’autenticità della natura e sull’esperienza del mare, unite all’alta qualità dei servizi. Cala dei Sardi non è solo un punto d’ormeggio, è un luogo in cui chi arriva in barca si sente accolto, rilassato, libero. Il nostro segreto è stato ascoltare chi naviga – armatori, skipper, equipaggi – e offrire loro un contesto sicuro, eco-sostenibile, con tutti i servizi essenziali ma senza eccessi. La location fa il resto, siamo nel cuore del Golfo di Cugnana, un paradiso naturale dove si respira ancora la vera essenza della Sardegna”.
Quali sono gli accorgimenti che avete adottato per avere un impatto ambientale pressoché nullo?
“Il nostro marina è veramente green e ne siamo orgogliosi. È infatti il primo marina galleggiante eco-compatibile del Mediterraneo. Non si tratta di un’infrastruttura cementizia, il porticciolo è costituito da moduli breakwater che garantiscono il naturale flusso delle correnti. Gli ancoraggi, con ammortizzatori Seadamp di Seares, affrontano efficacemente le rare ma difficili condizioni meteo del grecale. Grazie a dispositivi meccatronici avanzati, con sensori di carico e monitoraggio attivo, possiamo garantire un controllo costante 24/7 delle condizioni di ormeggio, e stiamo progressivamente equipaggiando tutte le linee con sistemi di ultima generazione, inclusi quelli a recupero energetico adattivo. Utilizziamo impianti di depurazione avanzati e irrighiamo il prato verde con acqua miscelata in parte con acqua di mare. Incentiviamo il plastic free, la raccolta differenziata e abbiamo installato un distributore automatico dell’acqua. Riceviamo da due anni l’importante riconoscimento dei Blue Marina Awards, ma la vera sostenibilità si pratica ogni giorno, nel rapporto con il territorio e nella consapevolezza di chi ci sceglie”.
Cosa distingue Marina Cala dei Sardi in termini di servizi dedicati al segmento dei superyacht, sia per l’armatore che per l’equipaggio?
“La differenza la fa il dettaglio. Offriamo assistenza personalizzata h24, conciergerie internazionale, servizi Vip e transfer privati via terra e via mare con i nostri tender. Disponiamo di aree relax immerse nel verde, una piattaforma solarium sul mare, un ampio parcheggio con posti riservati e colonnine di ricarica Porsche per le auto elettriche oltre i servizi essenziali come la lavanderia. Collaboriamo con i migliori fornitori per garantire catering, provviste e supporto tecnico di alto livello. E tutto questo con la discrezione e l’efficienza che un comandante si aspetta da una struttura premium”.
Quali sono le principali esigenze/richieste del settore dei marina & porti turistici?
“Flessibilità nei servizi, digitalizzazione, sostenibilità e professionalità. Il cliente oggi è esigente, informato e internazionale. Chiede servizi su misura, assistenza tecnica immediata, connessioni veloci e accoglienza impeccabile. E vuole sentirsi sicuro e rispettato, anche dal punto di vista ambientale. I marina che sapranno rispondere a queste esigenze saranno quelli che resteranno leader nei prossimi anni”.
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