Beneteau rilancia su Monfalcone con la “Fase 3.0” tra nuovi yacht e rigenerazione dell’usato
Prevista un’espansione nella sede friulana della divisione motore. In arrivo una linea dedicata a un nuovo modello e un reparto specializzato nel refitting per dare seconda vita alle grandi unità
Il cantiere di Groupe Beneteau Italia sta entrando nel vivo di quella che il management definisce la “Fase 3.0” della sua storia industriale. Come riportato in un recente approfondimento de ilnordest, il sito si appresta a potenziare la propria capacità produttiva inaugurando due nuove linee, con un focus strategico che abbraccia sia l’innovazione di prodotto che l’economia circolare.
Lo stabilimento, guidato dal 2024 da Michelangelo Casadei (responsabile della business unit Motor Yachting), rappresenta un asset fondamentale per il gruppo da oltre un miliardo di fatturato. Forte di un’area di 45.000 metri quadrati affacciati sul mare, il cantiere ha vissuto una profonda trasformazione: acquisito nel 2011 come casa del brand Monte Carlo Yachts, tra il 2021 e il 2024 è stato riconvertito in un moderno polo multimarca. Qui, grazie a impianti all’avanguardia che includono reparti per la vetroresina, cabine di verniciatura e una marina privata, nascono oggi le ammiraglie del gruppo (dai 12 ai 24 metri), come i Prestige M7 e M8 e il Grand Trawler 63.
Secondo quanto anticipato da Casadei alla testata ilnordest, l’attività del cantiere è pronta a scalare marcia. Attualmente sono operative tre linee di produzione, ma il piano prevede l’attivazione delle restanti due con missioni specifiche; una quarta linea sarà destinata alla costruzione di un nuovo modello, a conferma del ruolo centrale dell’Italia nello sviluppo della gamma, mentre la quinta linea segna invece una svolta verso la sostenibilità: sarà dedicata esclusivamente al refitting di grandi imbarcazioni a vela e catamarani. L’obiettivo è intercettare scafi con oltre dieci anni di vita per rigenerarli completamente, offrendo agli armatori un’opzione che costa circa un terzo rispetto al nuovo, che rappresenta per il Gruppo la parte di produzione a più alto valore aggiunto.
La scelta di investire su Monfalcone rispecchia la visione del Gruppo sul mercato attuale. «È il comparto delle barche a motore a mostrare oggi il maggior potenziale di crescita», ha spiegato Casadei. I numeri confermano la tendenza: la divisione Motor Yachting (che comprende anche un sito a Nantes) ha chiuso il 2024 con 300 milioni di euro di fatturato, impiegando circa 200 addetti nello stabilimento italiano.
Guardando al futuro, nonostante il rallentamento fisiologico del settore nautico dopo i picchi post-Covid, Groupe Beneteau prevede un 2025 di stabilità per il segmento motore, in vista di una ripresa più sostenuta attesa per il 2026.
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