Cantiere delle Marche presenta Babbo: quando esplorare è una questione di famiglia
Il superyacht è l’espressione di esperienze condivise da tre fratelli per ‘realizzare una vera e propria casa in mare’
Cantiere delle Marche, nel presentare il superyacht Babbo, lo descrive come la concretizzazione di una visione unica di una famiglia che voleva realizzare una vera e propria casa in mare.
Concepito da tre fratelli, lo yacht è il frutto di anni di esperienza a bordo del loro precedente Darwin 102. Con la crescita della famiglia, è cresciuto anche il desiderio di più spazio e comfort, senza però perdere l’intimità e la sobria eleganza che tanto apprezzavano.
A tradurre questa visione in realtà è stato il designer Francesco Paszkowski, che ha saputo fondere rigore architettonico e morbidezza. Il risultato è uno yacht che incarna sia la forza che l’eleganza. La prua imponente e il profilo muscoloso di Babbo ne sottolineano la capacità esplorativa, mentre le finestre allungate e gli eleganti sbalzi del ponte ne ammorbidiscono le linee, portando luce e spazi aperti all’interno.
Con i suoi 476 Gt, una lunghezza di poco meno di 43 metri, una larghezza massima di 8,67 metri, lo yacht è caratterizzato da tre ponti (più un ponte sole), uno dei quali – il ponte principale – ha una configurazione wide body da mezza nave a prua.
Babbo, spiega la nota del cantiere, si presenta come un’imbarcazione imponente, ma è all’interno che rivela il suo vero carattere. Gli spazi sono stati progettati per essere accoglienti e senza tempo, ricercati ma mai vistosi. Non c’è una grande “suite armatoriale”, perché per questi fratelli, lo yacht è un santuario condiviso, un luogo di unione dove il comfort di tutti ha, per tutti, la stessa importanza.
Gli spazi comuni si susseguono in modo naturale dall’interno all’esterno attraverso ampi ponti, un beach club su più livelli e accoglienti saloni per incontrarsi, cenare o trascorrere momenti di tranquillità in riva al mare.
Dietro il suo aspetto elegante, si nasconde la solida ingegneria di Hydro Tec, che garantisce a Babbo non solo efficienza ma anche la capacità di navigare in ogni condizione. Lo scafo ottimizzato riduce la resistenza e il consumo di carburante, assicurandogli un’autonomia di oltre 5.000 miglia nautiche a velocità di crociera costante e permettondogli di affrontare le traversate oceaniche con la stessa stabilità e comfort con cui esplora le anse più remote.
Costruito dal cantiere CdM, “Babbo è sinonimo di robustezza e affidabilità. Dalla struttura in acciaio e alluminio ai sistemi tecnici avanzati, ogni dettaglio è stato pensato per resistere a navigazioni impegnative. Due motori Caterpillar C32, modesti ma efficienti, garantiscono autonomia e rispetto per l’ambiente, mentre la cura costruttiva riduce rumore e vibrazioni, a tutto vantaggio del comfort a bordo”, conclude la nota del cantiere.
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