Ams cambia il modo di varare i tender con le gruette di nuova generazione
Il nuovo attacco che redistribuisce il carico e semplifica il montaggio segna un salto netto nella gestione delle gruette a bordo. Da questa evoluzione nasce una serie di soluzioni presentate al Mets da Advanced mechanical solutions per ripensare movimentazioni, alberi telescopici e accessori dei superyacht

Amsterdam (Olanda) – L’elemento più immediato tra le novità Ams (Advanced Mechanical Solutions) di quest’anno è l’evoluzione delle gruette. Il nuovo attacco distribuisce meglio il peso durante il trasporto a terra e semplifica l’installazione. La versione più grande arriva a una portata di
1.000 chili ed è certificata Solas, sviluppata partendo da una fornitura per un rescue tender con carroponte. È un segnale chiaro della direzione intrapresa dall’azienda: partire da un caso reale e riprogettare la meccanica per ridurre ingombri e vincoli a bordo. Da qui si inserisce il lavoro sui carriponte.
Per una unità Crn Ams ha realizzato un sistema doppio. L’altezza utile del locale tender era ridotta e un classico carroponte singolo avrebbe sottratto spazio. La scelta è stata dividere il carico su due strutture laterali con una traversa mobile, recuperando centimetri senza sacrificare la capacità di sollevamento. È un approccio che ricorre spesso nel catalogo Ams: prendere una geometria complessa e adattare la meccanica al contesto reale. Prosegue l’affinamento della lampada portatile ricaricabile, utile in locali tecnici e aree di stivaggio. L’orientamento del fascio è stato rivisto e la ricarica avviene tramite un supporto a gravità, senza contatti esposti. Funziona in spazi umidi o soggetti a vibrazioni, dove robustezza e semplicità sono fondamentali. L’albero telescopico resta uno dei prodotti più noti. Oggi integra un lavaggio automatico che spruzza acqua dolce a ogni ciclo, evitando sale e graffi. È un dettaglio che allunga la vita del meccanismo e consente movimenti frequenti, necessari sulle barche sopra i 50 metri con helideck operativo.
Tra i componenti aggiornati rientrano anche i parabordi ripiegabili. Si montano su piattaforme di poppa o aperture laterali e, grazie a una spina di sgancio, si ripiegano riducendo l’ingombro. Pesano circa venti chili e sono certificati per impatti di tender fino a 13 tonnellate.
Sul fronte dei portelloni e delle movimentazioni laterali Ams lavora con alluminio, acciaio e composito, spesso carbonio quando serve rigidità o peso ridotto. Tra gli esempi ci sono portelloni per modelli Riva e hard top in composito con cerniere e cinematismi progettati per massimizzare accessibilità e manutenzione.
In gamma restano anche le strutture A-frame per il varo da poppa di tender importanti. Con un mezzo da quattro tonnellate sul ponte, il sistema consente un varo in linea più stabile rispetto alle soluzioni laterali. Accanto ai prodotti, continua l’attività di ingegneria strutturale. Ams collabora con cantieri come Solaris, Wally e Maxi Dolphin per coperture, aperture e componenti in composito. Un lavoro che riflette la filosofia dell’azienda: partire da un vincolo tecnico e trasformarlo in una soluzione concreta, spesso su misura.
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