Pronto a mollare gli ormeggi il 65° Salone Nautico Internazionale di Genova
Fra le novità di questa edizione l’iniziativa TechTrade Days 2025 con un format B2B dedicato alle ultime novità del settore con oltre 400 brand di accessoristica e componentistica nautica

Con oltre 1.000 barche in esposizione, 23 nuovi cantieri, espositori da 45 Paesi, 123 novità e 96 première, dal prossimo 18 settembre aprirà i battenti la 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.
“La forza del Salone Nautico e la sua autorevolezza nazionale e internazionale deriva dall’essere organizzato dalle aziende per le aziende, le quali vi riconoscono il contesto dove si aprono mercati e si costruiscono strategie, si programmano politiche industriali, si analizzano i dati di mercato, mentre il sistema Paese conferma il suo sostegno con una presenza istituzionale di primo piano, sia da parte del Governo, sia da parte di Confindustria” ha sottolineato Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica.
Al convegno inaugurale “Sviluppo, lavoro e innovazione per la crescita del Paese” sono confermate le presenze, tra gli altri, del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, del presidente di Agenzia Ice, Matteo Zoppas e la partecipazione, per la prima volta di un ministro estero, ovvero del segretario ai trasporti dello Stato della Florida, Jared W. Perdue.
“In sessantacinque edizioni – ha aggiunto Formenti – il Salone non ha mai smesso di rinnovarsi, restando fedele alla sua missione: dare voce alle imprese, non tradendone mai le aspettative mostrandosi anzi capace di svolgere un ruolo anticiclico anche nei momenti più difficili, come dimostrato nel 2008 e nel 2020. Anche di fronte ad un rallentamento del mercato globale, ad eccezione della grande nautica, che si rispecchia sulle fiere di settore, già dalle conferme di partecipazione ci aspettiamo un’edizione di grande soddisfazione, per le aziende e per i visitatori”.
Molto atteso il nuovo studio dell’Osservatorio Nautico Nazionale di Confindustria Nautica, in collaborazione con la Direzione Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che traccia per la prima volta il profilo del diportista, analizzando le caratteristiche degli armatori e delle loro imbarcazioni. Un’indagine unica nel suo genere in Europa che si propone come strumento prezioso per le imprese e per le politiche dell’associazione rivolte alle nuove generazioni.
A proposito degli interventi istituzionali, durante la presentazione del prossimo salone Marco Bucci, presidente di Regione Liguria, ha detto: “Da ligure e da genovese sono particolarmente orgoglioso che la mia città ospiti la 65° edizione del Salone Nautico internazionale di Genova. Sono orgoglioso di aver contribuito, quando ero sindaco, a far sì che questa storica manifestazione confermasse la sua presenza a Genova, grazie al protocollo d’intesa firmato nel 2020 in cui si confermava l’evento per altri 10anni qui, in quello che è il suo luogo naturale, nella terra che a livello italiano, europeo e mondiale è punto di riferimento assoluto nel campo della nautica. Qui ci sono competenze, imprese, lavoro, idee, e soprattutto c’è una storia, la storia di una città e di una regione che con il mare e sul mare ha creato la propria grandezza e che continua a farlo anche oggi: stiamo lavorando perché sia così anche in futuro. Per questo ci siamo impegnati per trasformare questo luogo, la Fiera, nel nuovo Waterfront di Levante, progettato da Renzo Piano: un’area moderna e funzionale, uno straordinario affaccio sul mare, perfetto per ospitare il Salone Nautico e le eccellenze della nautica internazionale”.
Silvia Salis, sindaca di Genova, ha invece affermato che “il Salone Nautico è il grande marchio internazionale della nostra città. Per questo non dobbiamo limitarci a difenderlo, ma impegnarci affinché cresca sempre di più. La sua presenza annuale ci ricorda che il futuro di Genova, anche sul piano professionale, passa dalla nautica e dalle opportunità che questo settore può offrire alle nuove generazioni. Vogliamo lavorare insieme, con spirito di collaborazione, per rafforzare ulteriormente questa manifestazione e ciò che le ruota attorno. Penso, ad esempio, al fuorisalone: i Rolli Days ne sono già un capofila, ma l’obiettivo è costruire un calendario sempre più ricco, sul modello di Milano, capace di attrarre visitatori, turismo qualificato e di trattenere a Genova un pubblico internazionale per più giorni. Possiamo rendere il Salone Nautico sempre più grande. Questa deve essere la volontà di una città che mette la Blue Economy al centro dello sviluppo e delle opportunità che possiamo offrire ai giovani non solo per trattenerli a Genova, ma anche per attrarne di nuovi. Magari partendo proprio da una visita al Salone Nautico”.
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