Nel testamento il futuro del superyacht Maìn di Giorgio Armani
Le volontà testamentarie dello stilista rivelano un piano dettagliato per il Codecada tra lasciti alla famiglia e clausole di utilizzo per i collaboratori più stretti
L’apertura delle ultime volontà di Giorgio Armani ha rivelato disposizioni precise non solo per il suo impero della moda e per le tante proprietà immobiliari, ma anche per il suo superyacht, il Maìn. Le decisioni relative a questo yacht di 65 metri, costruito dal cantiere Codecasa con interni disegnati personalmente dallo stilista e varato nel 2008, sono un’ulteriore testimonianza della sua meticolosa attenzione per ogni aspetto.
Nelle sue ultime volontà, scrive il corriere.it, Giorgio Armani ha assegnato il Maìn alla sorella Rosanna e ai nipoti Andrea Camerana e Silvana Armani. Il documento, stabilisce comunque anche un preciso diritto di utilizzo per il suo compagno e storico braccio destro, Leo Dell’Orco, al quale è concesso il noleggio dell’imbarcazione per un totale di quattro settimane all’anno, anche non consecutive. Una facoltà, con diritto di scelta del periodo, che per essere goduta dovrà essere comunicata entro il mese di aprile, e che prevede anche che, per due delle quattro settimane di utilizzo da parte di Dell’Orco, lo yacht possa ospitare anche il fidato amico e manager immobiliare Michele Morselli e la sua famiglia, su richiesta di quest’ultimo. Il comando dell’imbarcazione rimarrà affidato al fidato capitano Riccardo Martinelli.
Il Maìn, valutato in bilancio 50 milioni di euro, è stato svalutato di 14 milioni, ma è in perfette condizioni, essendo stato costantemente oggetto di una manutenzione con riverniciatura (3,5 milioni) e refitting (contratto biennale da 5,8 milioni). Ormeggiato a Porto Mirabello di La Spezia ha un contratto in essere che prevede una spesa di 1,5 milioni fino al 5 febbraio 2045 per posto barca + 2 auto + box, più di 6 mila euro al mese di ormeggio. Investimenti considerevoli che evidenziano l’attenzione che Armani ha sempre dedicato al suo yacht, considerandolo non solo un mezzo di navigazione, ma un’espressione della sua visione estetica.
Le ultime volontà di Armani sul Maìn sono un’ulteriore conferma del suo amore per il mare e per il design nautico – che ha dimostrato anche con la collaborazione con cantieri come The Italian Sea Group tra cui l’Admiral 72, in mostra al prossimo Monaco Yacht Show – e sottolineano la sua cura per ogni dettaglio, anche per il suo yacht.
C.G.
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