Melpignano: la passione di una famiglia porta la grande nautica a Taranto
Realizzato un molo della lunghezza di 430 metri per ospitare i super e mega yacht

L’antico porto mercantile, dal 2012 trasformato nel marina turistico Molo Sant’Eligio dalla Gap Energy Italia Srl della famiglia Melpignano, ha visto concludersi a inizio 2025 un ambizioso progetto di ampliamento che ne ha raddoppiato i posti barca puntando anche sui superyacht consentendo, per la prima volta, anche alla ‘grande nautica’ di poter ormeggiare a Taranto. A raccontarci questo progetto è Gaia Melpignano, giovane e appassionata direttrice del Marina, che in questi anni, insieme al padre, ha scommesso su una città storicamente legata all’industria ed è stata l’instancabile promotrice, nelle fiere e nei saloni nautici, di questo territorio.
Molo Sant’Eligio ha appena tagliato un traguardo importantissimo: ci racconti questo “salto di qualità” e cosa ha significato per voi.
“E’ un sogno che si avvera. Abbiamo lavorato per anni, spinti dalla nostra passione per il mare e dalla convinzione che il marina avesse un potenziale straordinario per la sua posizione. Nel 2015 abbiamo presentato un progetto per il suo ampliamento, ed ora, dopo anni di attese e rinvii dovuti alla burocrazia, siamo riusciti a realizzarlo. La capacità del porto è stata portata a oltre 400 ormeggi, grazie a un massiccio intervento di ampliamento. Il cuore del progetto è un nuovo pontile di 430 metri, creato appositamente per ospitare superyacht e megayacht. A questo si è aggiunto l’allungamento di sette degli otto moli già esistenti, che ora accolgono imbarcazioni dai 7 ai 20 metri. E da subito è stata un’esplosione, che ci riempie di orgoglio.”
Quali sono stati i numeri della prima vera stagione con i superyacht e qual è la loro provenienza?
“In questa stagione abbiamo potuto ospitare ben sette superyacht, con dimensioni dai 33 ai 46 metri, e persino un megayacht di 75 metri, il New Dream, mentre lo scorso anno, non potendo ospitarne più di uno o due, siamo stati costretti a lasciare gli altri in rada. Ma la cosa che ci ha reso più felici è che i clienti si sono sentiti accolti, a loro agio. Un superyacht di 38 metri, il Calypso, è già tornato una seconda volta. I nostri ospiti, provengono da Nuova Zelanda, Croazia, Isole Marshall, Malta, Francia e Inghilterra.”
Oltre ai servizi di base che offrite, cosa ha fatto la differenza per questi clienti così esigenti?
“Ci troviamo su un’isola, nel cuore della città vecchia, e questo rende il nostro porto una vera e propria “porta” di Taranto. Appena sbarcati, i diportisti si ritrovano in pieno centro, con tutto a portata di mano. I nostri servizi, attivi 24/7 coprono tutte le possibili esigenze e sono condotti da uno staff composto unicamente da personale certificato Rina, ma ad essere ancora più apprezzata tra i nostri clienti è stata la riservatezza. Ci hanno anche detto che il nostro Marina è un luogo molto tranquillo e sicuro: aspetti fondamentali per chi naviga con queste imbarcazioni.”
Quali sono i prossimi passi per Molo Sant’Eligio?
“Questo è solo l’inizio. Non avendo più spazio fisico per ulteriori ampliamenti, ci concentreremo sul miglioramento di ogni singolo aspetto. Stiamo lavorando a pacchetti di servizi personalizzati per la ‘grande nautica’, che vadano oltre l’ormeggio e includano esperienze sul territorio, dalla gastronomia alla storia. Pensiamo anche ad offerte di servizi direttamente a bordo, dal parrucchiere alla massaggiatrice. E vogliamo far conoscere e vivere agli armatori e ai loro ospiti la città in ogni sua sfumatura.”
Taranto sta rinascendo anche come polo della cantieristica. Siete pronti a collaborare con queste nuove realtà?
“Vediamo con grande interesse lo sviluppo dei cantieri navali a Taranto. Per noi, un’eventuale collaborazione sarebbe fondamentale. Siamo i primi a volere una sinergia che permetta di offrire un servizio completo, dall’ormeggio alle riparazioni e ai refit.”
C’è un messaggio che vuole lanciare al settore della nautica?
“Il messaggio che mi sta più a cuore è che anche a Taranto esiste la nautica e che ha un potenziale immenso. La nostra ‘esplosione’ ne è la prova concreta. E per il futuro, il nostro team continuerà a promuovere l’eccellenza in tutti i saloni nautici più importanti, da Cannes a Monte Carlo, e presto anche a Dubai. Il nostro obiettivo è mostrare al mondo che Taranto non è solo un porto industriale, ma una destinazione di eccellenza per la nautica da diporto, gestita con passione e professionalità.”
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