Sanlorenzo prepara l’acquisto di un cantiere a Viareggio per Nautor Swan di 40 metri
Massimo Perotti e Leonardo Ferragamo da Cannes hanno alzato il velo sui progetti futuri delle due società che beneficeranno di sinergie ma rimarranno a tutti gli effetti entità separate
Cannes (Francia) – Sanlorenzo sta negoziando l’acquisto di un cantiere a Viareggio dove verrà costruito un nuovo modello di Nautor Swan maxi maxi da 40 metri. Ad annunciarlo è stato Massimo Perotti con affianco Leonardo Ferragamo, a bordo del 50 metri Almax nel consueto appuntamento con la stampa in apertura del Cannes Yachting Festival.
Parlando della società finlandese che costruisce yacht a vela e di cui lo scorso agosto è stata annunciata l’acquisizione della maggioranza (dopo 18 mesi di negoziazione), Perotti ha detto: “Leonardo Ferragamo rimarrà presidente di Nautor Swan ed entrerà in Sanlorenzo come vicepresidente. Darà i suoi consigli su lusso e vela; io ho promesso a lui di non fare errori per vitare di rovinare la storia del marchio”.
Da un punto di vista commerciale Sanlorenzo e Nautor Swan “continueranno a essere due brand indipendenti e fra loro separati. Da una parte un produttore di barche a motore, dall’altra gli yacht a vela, mai avranno uffici insieme, le reti di vendite saranno separate e mai le vedrete ai saloni insieme. Due mono brand”.
Leonardo Ferragamo si è limitato a raccontare che “è stata una scelta molto sofferta e contrastata” quella di vendere, “ma l’amore per il marchio mi ha spinto verso questa scelta razionale. Il marchio merita grande longevità e Sanlorenzo era il cantiere giusto per portare avanti questo brand verso una nuova era. Nel mondo sono oltre 2.300 armatori di yacht a vela Nautor Swan”.
Sinergie con Sanlorenzo sono attese ad esempio negli acquisti e ottimizzazioni saranno cercate soprattutto nella linea di produzione in Finlandia che oggi impiega troppo tempo dall’avvio della costruzione alla consegna. “L’Ebitda margin di Nautor Swan potrà migliorare grazie al migliore prezzo delle forniture che Sanlorenzo potrà garantire” ha specificato Perotti, così come la stessa riduzione del lead time di produzione delle barche a vela si tradurrà in un incremento della redditività. “Il lead time di costruzione di uno yacht a vela è doppio rispetto a una barca a motore, intervenendo su quello possiamo accrescere i margini di Ebitda” ha spiegato Perotti, sottolineando che non muoveranno “mai l’attuale produzione dalla Finlandia all’Italia”.
“Estenderemo la produzione anche oltre i 40 metri e i maxi li faremo a Viareggio e in alluminio” ha proseguito ancora il vertice del gruppo, precisando a questo proposito che acquisiranno appunto un cantiere e inoltre costruiranno nuovi uffici di Nautor Swan a Rapallo.
Il sogno a lungo termine è quello di creare una combinazione che sappia integrare la tecnologia del metanolo e delle fuel cell a idrogeno con la barca a vela nell’arco di pochi anni per dare vita allo yacht 100% green.
Durante la conferenza stampa è stato poi solo marginalmente sfiorato il tema del naufragio del Perini di 56 metri Bayesian, incidente per cui il numero uno di Sanlorenzo si è limitato a dire che probabilmente le responsabilità risiedono in una serie di concause composte da condizioni meteo, comportamento dell’equipaggio e situazione sfortunata.
Dopo aver realizzato il primo 50 steel (ribattezzato appunto Almax e costruito proprio per Perotti) il futuro dei super yacht secondo Sanlorenzo sarà nel bi-fuel engine a partire dal 2027 (propulsione con motore termico a metanolo per l’80% e diesel al 20%). “Nel 2030 puntiamo al full metanolo, pensiamo che il superyacht 100% a metanolo sarà realtà ma molto dipenderà dall’Europa che dovrà fare dei significativi passi avanti per consentirne il rifornimento alle navi e agli yacht” ha concluso sottolineando Perotti. Il numero uno di Sanlorenzo ha raccontato che 50 giorni prima del varo del 50 steel da Roma una circolare delle Capitanerie ha stabilito il divieto di approvvigionare di metanolo le navi nei porti e nei marina italiani. “Lo shipping, le navi, stanno andando nella direzione del metanolo come carburate per il futuro ma è indispensabile che tutta l’Europa faccia dei significativi passi avanti per consentire il rifornimento nei porti alle navi e agli yacht” è la conclusione di Perotti che in futuro si batterà per questo risultato.
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