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Il caso dei pannelli non conformi Paroc riguarda anche i cantieri di superyacht

Il caso scoppiato nelle crociere, che ha indotto al rinvio della consegna per la nave di Msc Explora I, riguarderebbe anche molte navi da diporto costruite o in via di realizzazione sia in Italia che all’estero

di Nicola Capuzzo
11 Luglio 2023
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La causa del rinvio quasi all’ultima ora della cerimonia di battesimo e della presa in consegna della nave da crociera di lusso Explora I ordinata a Fincantieri dal nuovo brand Explora Journeys di Msc sono dei materiali di costruzione (più precisamente dei pannelli isolanti) installati a bordo che non hanno però superato alcuni importanti controlli di sicurezza. Un problema che, secondo quanto riferito a SUPER YACHT 24 da diverse fonti di settore, interessa direttamente anche molti cantieri costruttori di super yacht sia in Italia che all’estero.

A rivelare il caso relativo alla nave da  crociera Explora I è stato il giornale britannico Financial Times spiegando come a fine maggio Fincantieri è stato informato che un suo fornitore, la società finalndese Paroc con sede a Helsinki, ha perso le necessarie certificazioni di sicurezza su un tipo di pannello installato a bordo di Explora I. Poco tempo dopo, secondo quanto riferito da una fonte al quotidiano finanziario inglese, lo stesso produttore ha comunicato a Fincantieri che anche un altro suo prodotto aveva perso questa certificazione e nei giorni precedenti la consegna delle nave Paroc aveva iniziato a richiamare questi pannelli non conformi agli standard di sicurezza a bordo.

In questa vicenda il Gruppo Msc, e nello specifico Explora Journeys, è vittima, così come a sua volta lo è Fincantieri anche se sarà in prima battuta il cantiere a rispondere direttamente con il committente per il ritardo nella consegna. Quel che più preoccupa, però, è che ci sarebbero altre 45 navi con installati a bordo questi pannelli appena giudicati insicuri rispetto agli standard imposti dall’Imo (International Maritime Organization). Una delicata questione che riguarda altre navi di Msc recentemente costruite (fra queste la Msc Euribia appena consegnata da Chantiers de l’Atlantique e una o più unità costruite da Fincantieri) ma anche unità passeggeri di Carnival Corporation. Proprio quest’ultimo gruppo ha fatto sapere al Financial Times che una delle sue navi avrebbe a bordo questo tipo di pannelli forniti da Paroc ma che al momento della costruzione e della consegna erano giudicati in regola. Stesso problema riguardarebbe scafi attualmente in esercizio costruiti da Meyer Werft per il gruppo Royal Caribbean International secondo quanto risulta dal sito del produttore finlandese dei pannelli.

Mettere mano e sostituire questi materiali a bordo delle navi richiederebbe un lavoro enorme e sicuramente imporrebbe uno stop all’attività delle navi da crociera proprio nel momento in cui, dopo tre anni di sofferenza dovuta alla pandemia, il mercato delle vacanze a bordo è ripartito con forza.

Paroc è controllata dalla società Owens Corning quotata alla borsa di New York. Fincantieri sul tema al momento non ha rilasciato commenti ufficiali mentre i colleghi francesi di Chantiers de l’Atlantique si sono limitati a dire di aver “preso seriamente in considerazione il problema”, aggiungendo che stanno lavorando “a stretto contatto con i registri di classifica navali e con le società armatrici per capire come affrontare la questione”.

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