Pagati 200mila euro di tasse per riavere lo yacht sequestrato
L’imbarcazione di lusso con bandiera extra Ue era stata sequestrata perché aveva superato i termini di permanenza nelle acque dell’Unione europea

Sono state pagati 200mila euro, tra tasse e sanzioni dal proprietario del pleasure yacht, battente bandiera extra Ue del valore di acquisto pari a 1,5 milioni di euro, sequestrato a giugno dai funzionari dell’Ufficio delle dogane di Cagliari, insieme con i militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Cagliari, nell’ambito di una operazione mirata al contrasto all’evasione fiscale in materia doganale.
L’imbarcazione di lusso – un Solaris 58 costruito sette anni fa, lungo quasi 18 metri, un modello conosciuto a livello internazionale dagli appassionati di vela – era stata sequestrata perché aveva superato i termini di permanenza nelle acque dell’Unione europea previsti per poter beneficiare del regime doganale di ammissione temporanea, in esenzione dal pagamento dei diritti di confine dovuti.
Il proprietario, dopo aver terminato le pratiche per l’importazione, ha pagato le tasse evase regolarizzando la propria posizione fiscale e pagando le sanzioni previste.
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