Elan Yachts riparte dall’alto di gamma: presenta il SixtyFive e un nuovo corso industriale
Il cantiere sloveno riparte da un 65 piedi in carbonio e infusione firmato da Verdier e J&J Design. Si interrompe la collaborazione con lo storico dealer italiano Adria Ship

Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Port Ginesta (Barcellona) dedicata alle riviste parte dell’European Yacht of the Year, Elan Yachts ha presentato il nuovo SixtyFive, performance cruiser progettato in collaborazione con J&J Design e Guillaume Verdier. Dopo alcuni mesi di silenzio e assenza dagli ultimi saloni nautici, il cantiere sloveno Elan Yachts torna quindi a far parlare di sé presentando non solo un nuovo modello ma anche il nuovo corso, che vede l’abbandono delle gamme di yacht medio/piccoli con cui aveva costruito la sua fama per adattarsi a diverse esigenze di mercato e armatori. A presentarlo è Jeffrey Tirman, a.d. del Gruppo Elan che spiega: “Il cantiere possiede le capacità, le persone e la tecnologia per operare ai massimi livelli dell’ingegneria dei compositi. L’Elan SixtyFive segna l’inizio di una nuova era, combinando precisione industriale, materiali avanzati e integrità progettuale per stabilire un nuovo standard nella navigazione bluewater”.
Il SixtyFive incorpora tecnologie provenienti dalla classe Imoca e dall’America’s Cup nella crociera d’altura: lo scafo e le appendici in carbonio firmati da Verdier consentiranno di raggiungere velocità di planata a partire da 14 nodi, mentre il monitoraggio digitale dei carichi e un pilota automatico personalizzato in stile Imoca garantiranno controllo e sicurezza. La gamma sarà poi ampliata con modelli da settantatré e ottanta piedi.
L’architetto navale Guillaume Verdier ha spiegato che “Elan ci sta offrendo un’opportunità fantastica di realizzare uno scafo in composito mista di carbonio, vetro e resina epossidica. È uno dei migliori compromessi possibili: incredibilmente resistente e duraturo. Credo che questo yacht da crociera attraverserà il tempo e offrirà prestazioni eccellenti”.
Per il designer Jernej Jakopin di J&J Design: “L’Elan SixtyFive è una barca a vela ad alte prestazioni, nata dalla passione per l’innovazione e da una visione progettuale d’avanguardia, combinata con una raffinata eccellenza idrodinamica. Sviluppato con strumenti di simulazione avanzati e con l’esperienza maturata nelle regate oceaniche in solitario, rappresenta precisione, facilità di gestione e controllo perfetto grazie al software dedicato che supporta il suo pilota automatico intelligente. Dopo 37 anni siamo orgogliosi di collaborare con Elan. Il SixtyFive distilla la nostra visione del cruiser oceanico definitivo: nuovo, puro, essenziale e progettato con passione”.
Riguardo al mercato italiano lo storico dealer Adria Ship basato a Gorizia ha diffuso tramite social una nota con cui spiega ai suoi clienti italiani la fine della collaborazione: “Gentile Cliente, dopo oltre 25 anni di collaborazione con il cantiere Elan, desideriamo informarla che la nostra rappresentanza ufficiale per il marchio Elan in Italia è giunta al termine. Il Cantiere ha infatti deciso di intraprendere una nuova strategia commerciale, gestendo direttamente le vendite a partire dalla prossima stagione. Contestualmente, ha annunciato anche il lancio di un nuovo modello di 65 piedi in carbonio, un progetto che segna un’evoluzione importante per il brand. Desideriamo ringraziarla sinceramente per la fiducia e il supporto dimostrati negli anni. Adria Ship continuerà con entusiasmo la propria attività nella vendita di imbarcazioni nuove e usate dei marchi Italia Yachts, Viko Yachts, Catana e Bali oltre che nei servizi di brokerage, assistenza e charter. Restiamo, come sempre, a sua disposizione per ogni esigenza o informazione”.
L’a.d. Jeffrey Tirman ha poi approfondito le ragioni della scelta del nuovo corso spiegando che: “Come tutti sappiamo, il periodo appena trascorso è stato impegnativo per l’intero settore e ha inevitabilmente influenzato la divisione yachting di Elan. In risposta, abbiamo utilizzato questo tempo per ottimizzare la struttura interna di Elan e riflettere attentamente sulla nostra posizione strategica nel mercato. Sul fronte produttivo, abbiamo unito le divisioni yachting e compositi, creando un ponte tra le due aree industriali per favorire un maggiore trasferimento di competenze e migliorare l’efficienza. Questa integrazione ci ha permesso di elevare significativamente le nostre capacità nei materiali compositi per la nautica, avanzando verso la produzione in carbonio-epossidico, una specialità della nostra divisione dei compositi. Inoltre, come azienda con oltre 800 dipendenti e un fatturato annuo superiore a 110 milioni di euro, Elan ha avuto la fortuna di poter ricollocare temporaneamente in modo strategico alcuni specialisti chiave – dagli artigiani della falegnameria agli esperti di R&D – in altre divisioni. Questo ci ha consentito di preservare il nostro know-how, preparandoci a riattivare le operazioni della divisione yachting da una posizione ancora più solida. Desidero cogliere questa occasione per elogiare il team yachting, che insieme ai nostri partner esterni ha lavorato instancabilmente negli ultimi mesi per portare il nuovo capitolo di Elan Yachts su basi stabili – una piattaforma che ci permette di riattivare gradualmente l’intero personale dedicato alla nautica e, infine, di presentarlo ai media e al pubblico più ampio. Sia Elan Group sia i nostri azionisti di KJK sostengono pienamente questo progetto. Il cambiamento strategico non è stato intrapreso alla leggera: è il risultato di una revisione approfondita, sia delle nostre capacità interne che delle condizioni di mercato. Pertanto, siamo certi che porterà non solo rinnovata stabilità a Elan Yachts, ma anche un’elevazione del marchio verso nuovi traguardi. Siamo pienamente impegnati a trasformare questa visione in realtà, con un progetto strutturato per raggiungere una scala ottimale, limitata a soli due ordini di yacht nel primo anno. Procediamo con fiducia, convinti del suo potenziale a lungo termine. Il team di Elan Yachts disporrà di una notevole flessibilità per identificare e coinvolgere i clienti più adatti, e stiamo adattando tutti i processi – dalla produzione alle vendite, dall’assistenza post-vendita al marketing e alla distribuzione – per garantire il raggiungimento dei nostri obiettivi”.
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