Nel mese di giugno cresciuti del 16% i superyacht in Gallura e Costa Smeralda
I dati attuali indicano una possibile nuova stagione record per l’area turistica sarda. In un solo mese registrate 960 presenze di navi da diporto di alta gamma (+135 rispetto allo steso mese del 2024)

Le coste della Gallura, inclusa la Costa Smeralda, si confermano mete d’elezione per lo yachting di lusso. Nel solo mese di giugno 2025, è stato registrato il notevole incremento del +16,4% nella presenza di superyacht unici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati, elaborati dal centro studi del Cipnes Gallura in collaborazione con la Direzione Marittima del Nord Sardegna, hanno rivelato la presenza di 960 superyacht unici, ben 135 unità in più rispetto alle 825 del giugno 2024.
Una crescita che consolida il ruolo strategico della Gallura come destinazione primaria nel Mediterraneo per lo yachting di alta gamma.
Oltre al numero di superyacht unici, lo studio ha rilevato 3.465 presenze complessive sul territorio, considerando i diversi punti di approdo toccati da ciascuna imbarcazione. La mappa delle destinazioni più frequentate conferma una distribuzione intensa lungo il litorale: La Maddalena guida con 779 presenze, seguita da Costa Smeralda (710), Porto Rotondo (592), Santa Teresa (487), Tavolara (343), Olbia (297) e Cannigione (257).
Lo studio, condotto attraverso l’analisi di dati Ais, fonti della Guardia Costiera e sistemi di monitoraggio avanzato, evidenzia un’elevata mobilità dei superyacht, con una media di circa 3,6 località visitate per ciascuna unità.
Questi numeri anticipano una possibile nuova stagione record per la blue economy della Gallura. Già nel 2024, il report completo aveva registrato 4.600 superyacht tra giugno e settembre, generando un impatto economico stimato di 4 milioni di euro al giorno sull’indotto legato a servizi portuali, refitting, approvvigionamento, ristorazione e logistica. L’andamento di giugno 2025 lascia presagire un ulteriore rafforzamento di questi benefici.
La tendenza positiva non si limita al solo settore dello yachting. Altri dati significativi, riporta Il Sole 24 Ore, arrivano “dall’impianto di trattamento rifiuti di Spiritu Santu, che ha registrato un record assoluto nella sua storia con 3.200 tonnellate di rifiuti in ingresso a giugno, un aumento del 25,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo incremento è direttamente correlato a una maggiore presenza turistica nell’intera area del nord-est dell’isola. Inoltre, l’analisi del Cipnes, basata sui dati ufficiali di Sardegna Mobilità, rivela che nei primi 15 giorni di giugno 2025 sono arrivati nei porti di Olbia e Golfo Aranci e all’aeroporto di Olbia 268.668 passeggeri, contro i 226.904 dello stesso periodo dell’anno precedente. Questo aumento del 18,4% rappresenta uno dei più elevati mai registrati nella prima metà del mese”.
Lo studio completo del 2025, informa il Cipnes, sarà presentato al termine della stagione estiva, con l’obiettivo di fornire uno strumento analitico dettagliato, utile per enti pubblici, operatori economici e investitori internazionali, per sostenere lo sviluppo futuro della Gallura come polo d’eccellenza nel turismo nautico internazionale.
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