Le principali destinazioni dell’export italiano nella cantieristica nautica
Per il lusso navale italiano: destinazione globale e nuovi record di export – Il dominio dei mercati extra Ue
Un’analisi sui flussi Istat pubblicata su “La Nautica in Cifre – Analisi del Mercato per l’Anno 2024”, realizzata da Confindustria Nautica e Fondazione Edison, evidenzia la performance storica della cantieristica da diporto nel 2024 sotto il profilo delle esportazioni che superano per la prima volta la soglia dei 4 miliardi di euro, grazie alla dominanza dei mercati extra-Ue, con le Isole Cayman, gli Stati Uniti e il Regno Unito in testa.
Il segmento italiano delle “Imbarcazioni da diporto e sportive” ha celebrato un risultato senza precedenti nel 2024. Il valore complessivo delle esportazioni ha toccato la cifra record di 4,3 miliardi di euro, segnando un robusto aumento del 7,5% rispetto all’anno precedente. L’indagine esclude il segmento mercantile, concentrandosi esclusivamente sulla produzione di yacht e imbarcazioni di lusso.
La strategia di vendita della nautica italiana privilegia nettamente i mercati al di fuori dell’Unione Europea. Nel 2024, il commercio diretto verso i Paesi extra-Ue ha raggiunto 3,0 miliardi di euro, equivalenti al 70,4% delle vendite totali del comparto.
Nonostante una lieve flessione della quota percentuale rispetto al 2023 (quando era al 72,2%), il canale extra-Ue si conferma il principale traino. Parallelamente, le vendite dirette verso i 27 membri dell’Ue ammontano a 1,3 miliardi di euro (29,6% del totale) e mostrano una dinamica di crescita più accentuata in valore assoluto, con un incremento del +14,6% sul 2023.
I 15 paesi principali di destinazione assorbono congiuntamente l’84,9% dell’export nazionale, pari a un valore di 3,6 miliardi di euro. L’esame di questa lista evidenzia come le destinazioni chiave siano spesso centri finanziari e hub per la registrazione dei superyacht. Tra i primi 15 mercati, ben 9 sono localizzati fuori dall’Ue, contribuendo al 60,2% dell’export totale. La leadership è nettamente delle Isole Cayman, che detengono il primato indiscusso con 870,7 milioni di euro, confermando il loro ruolo indispensabile come bandiera e centro di registrazione globale per le unità di grandi dimensioni. Seguono gli Stati Uniti, che restano un mercato fondamentale, nonostante un calo annuale, con 596,8 milioni di euro. Il Regno Unito si assesta in terza posizione con 452,9 milioni di euro.
Tra le altre piazze extra-Ue rilevanti si annoverano le Isole Marshall (187,1 milioni), la Turchia (124,6 milioni) e le Isole Vergini Britanniche (121,1 milioni). I 6 Stati europei presenti nella Top 15 costituiscono un valore di 1,1 miliardi di euro (26,4% dell’export). La ripresa verso l’Ue è netta (+14,6%), alimentata da incrementi particolarmente significativi. L’eccezionale balzo della Bulgaria (+697,4%) e la crescita sostenuta di Malta (55%) e Croazia (46,7%) indicano nuovi focolai di sviluppo e una accresciuta domanda nel Mediterraneo e nell’Europa del Sud-Est. I numeri delineano in conclusione la leadership incontrastata del Made in Italy nel diporto di alta gamma. La capacità del settore di consolidare i mercati storici (Cayman, Usa, Uk) e, al contempo, di registrare una forte dinamica espansiva in Europa, è la prova della resilienza e della superiore forza competitiva della cantieristica italiana nel lusso mondiale.
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