Azimut Benetti installa Watchit Eye, l’intelligenza artificiale per prevenire le collisioni
Sviluppato insieme a marine-tech company Watchit, il sistema permette di individuare e segnalare in tempo reale ogni rischio di collisione o incaglio, fornendo solamente alert utili. La nostra prova
Cannes (Francia) – Ormai l’intelligenza artificiale sta prendendo sempre più piede anche in plancia di comando, come anima di software e sistemi per la gestione dell’imbarcazione e per la navigazione. Azimut|Benetti ne ha creato uno per le sue unità: Watchit Eye, il primo sistema di prevenzione delle collisioni basato sull’IA, pensato specificamente per la nautica da diporto. Nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio Ricerca e Sviluppo del Gruppo e Watchit, azienda israeliana fondata dall’ex comandante di Marina Tal Duvdevany, specializzata in tecnologie di sicurezza marina.
Il nuovo sistema è stato installato sul nuovo Fly 82 di Azimut, che SUPER YACHT 24, ha provato in anteprima al Cannes Yachting Festival, durante un seatrial dove, oltre a scoprire come naviga il nuovo modello del cantiere di Avigliana, abbiamo potuto testare anche questo software, un’evoluzione concreta della prima generazione di Watchit. Non si tratta di un semplice aggiornamento tecnologico ma di un vero cambio di paradigma nella gestione del rischio in mare. Watchit Eye è progettato per fornire allarmi basati sul tempo di reazione e non sulla sola distanza dall’ostacolo. In pratica, calcola quanto tempo resta per evitare una collisione, offrendo al comandante un margine d’intervento più realistico e funzionale. Questo approccio riduce i falsi allarmi e migliora la prontezza operativa, aumentando la sicurezza di equipaggio e imbarcazione.
Nei primi istanti in cui siamo al timone, ci chiediamo perché sul monitor non compaiano dei target che volutamente mettiamo sulla nostra rotta. Semplice: perché a quella velocità e a quella distanza non sono dei veri pericoli e il sistema evita di affollare il display di icone o, peggio, di avvisi di pericolo, quando non ce n’è bisogno. La prova si fa ancora più interessante quando rientriamo verso l’ormeggio e, prima di raggiungere l’imboccatura del porto, dobbiamo fare lo slalom tra decine di imbarcazioni alla fonda, alcune con il tender legato a poppa, altre con portelloni e plance abbattute. In questo caso Watchit Eye entra in modalità Marina e, pure in questo caso, lascia il nostro display quasi vuoto, facendo comparire soltanto le icone di oggetti o unità che rappresentano veramente un pericolo, indicando per ognuno la distanza a cui si trova. Questo significa affrontare la manovra di avvicinamento in modo più sereno e comunque sicuro. Watchit Eye individua pericoli provenienti da ogni direzione: imbarcazioni, tender, gommoni, kayak, boe o oggetti galleggianti. Può anche segnalare un rischio di incaglio, rendendo la navigazione più sicura in qualsiasi situazione. Grazie a carte nautiche, Gps e radar, il sistema è in grado di fornire informazioni anche su reef e barriere coralline.
L’intelligenza artificiale è il cuore del sistema. Combina i dati provenienti dai sensori di bordo con quelli di un radar 4D Imaging sviluppato appositamente per il progetto. In questo modo, Watchit Eye analizza in tempo reale le informazioni sull’ambiente circostante e riconosce i rischi effettivi, filtrando le situazioni non pericolose. Il sistema emette un allarme solo quando un oggetto o un’imbarcazione rappresenta un pericolo concreto. La tecnologia imita il processo decisionale di un comandante esperto. Valuta dinamicamente il contesto operativo – manovre in porto, navigazione costiera o traversate in mare aperto – adattando di conseguenza la sensibilità degli avvisi. In più, registra i dati nel cloud per un’analisi continua, migliorando nel tempo la propria capacità di riconoscimento. Un’altra innovazione chiave è il radar High Frequency 4D Imaging. Rispetto ai tradizionali radar o alle telecamere marine, questo sensore garantisce un’eccellente rilevazione a corto raggio e un tracciamento preciso anche in condizioni di visibilità ridotta. Nebbia, pioggia o oscurità non ne compromettono l’efficacia.
“L’obiettivo è potenziare i sistemi di bordo – commenta Alessandro Rossi, responsabile dello sviluppo di prodotto di Azimut|Benetti Group -, creando strumenti realmente al servizio dell’armatore. In questa prospettiva, Watchit Eye eleva concretamente gli standard di sicurezza in navigazione, traducendo in pratica la nostra missione: coniugare innovazione, responsabilità e benessere a bordo”.
“Whatchit porta la prevenzione e la sicurezza in mare – dice Tal Duvdevany, amministratore delegato dell’azienda – automatizzando il rilevamento dei rischi così che i comandanti possano concentrarsi su ciò che conta davvero: una navigazione sicura. Con Watchit Eye, stiamo ridefinendo gli standard di come le imbarcazioni percepiscono l’ambiente circostante e reagiscono istantaneamente”.
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