Attenzione anche alla nautica nel programma di Francesco Mastro per i porti di Bari e Brindisi
Sostenibilità, sviluppo e tecnologia le parole chiave scelte dal neopresidente dei porti della Puglia adriatica, nel segno della continuità con l’amministrazione Patroni Griffi
“Ho scelto di tenere la mia prima conferenza stampa a Brindisi non per caso, ma per dare un segnale chiaro: nel mio mandato tutti i porti del sistema avranno pari attenzione. Tutti i nostri scali rivestono un ruolo cruciale per lo sviluppo economico del territorio e contribuiscono significativamente a rendere competitivo l’intero Sistema dell’Adriatico Meridionale, specialmente nel contesto dei sempre più agguerriti mercati internazionali”.
Ha esordito così Francesco Mastro, neo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale durante la conferenza stampa organizzata per presentarsi dopo la nomina della scorsa settimana, non senza sottolineare la continuità col predecessore Ugo Patroni Griffi.
“Opererò nel solco di quanto già costruito da Ugo Patroni Griffi, che in sette anni di mandato ha saputo svolgere un’azione amministrativa con visione, progettualità e forza; creando dal nulla un Sistema portuale dove i sei porti, pur conservando le loro specificità sono diventati un unico hub polifunzionale. Ora tocca a me proseguire questo percorso e potenziarlo, senza perdere mai di vista il valore strategico di ciascuno scalo”.
Nel suo intervento, inoltre, Mastro, ha rivolto un pensiero nei confronti dei dipendenti dell’Ente. “Fin dal 2017, anno in cui sono nate le Autorità di Sistema Portuale, ho fatto parte del Comitato di Gestione, e ancor prima ero componente del Comitato Portuale di Bari e di Brindisi. Questo mi ha permesso di conoscere a fondo l’organizzazione dell’Ente e, soprattutto, le sue risorse umane. Conosco bene i dipendenti dell’Autorità, il loro valore, la loro dedizione e la loro esperienza. Una squadra forte, affiatata e guidata con competenza dal segretario generale, Tito Vespasiani; è da qui che voglio partire. Sarà grazie a questo capitale umano che potremo continuare a crescere e ad affrontare insieme le sfide che ci attendono”.
Per quanto attiene l’indirizzo che intende dare alla sua azione amministrativa sono tre le colonne portanti menzionate da Mastro la sostenibilità, lo sviluppo e la tecnologia. “Al centro della mia azione ci sarà la sostenibilità” ha detto. “Non è una parola alla moda, ma una necessità reale. Non un vincolo ma un’opportunità. La crescita dei traffici – merci e passeggeri – e la tutela ambientale, infatti, non sono due strade parallele che non si incontreranno mai. Possono e devono procedere insieme, in un unico percorso virtuoso, con il fondamentale supporto delle nuove tecnologie. Solo porti moderni, sostenibili e avveniristici possono attrarre investimenti, generare economia, creare lavoro”.
Nel corso del suo intervento, il neopresidente ha sottolineato l’urgenza di procedere speditamente con le tante opere già avviate e di imprimere un’accelerazione a quelle ancora in fase di programmazione, in tutti i porti del sistema. Mastro, inoltre, ha annunciato la volontà di rivolgere una particolare attenzione nei confronti del comparto della portualità turistica e diportistica, considerato strategico per lo sviluppo del territorio. I dati parlano chiaro: in Puglia, ha detto, la nautica da diporto genera oltre 300 milioni di euro di indotto all’anno. Si tratta di un settore che attiva occupazione, servizi, turismo di qualità e una filiera ampia che coinvolge le comunità costiere, contribuendo in modo concreto alla crescita economica di tutto il territorio.
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