Test Bluegame Bgf45, foil e consumi ridotti del 40%
Il nuovo catamarano a motore introduce il foil fisso nel diporto. Nato dall’esperienza in Coppa America, coniuga efficienza, stabilità e comfort
Questo servizio è stato pubblicato in anteprima sul quarto numero 2025 del supplemento Yacht Upstream di SUPER YACHT 24 disponibile a questo link
Il nuovo Bluegame Bgf45 è una dei più recenti esempi di travaso tecnologico dal mondo sportivo a quello del diporto. Si tratta infatti di un catamarano equipaggiato con foil fisso capace di ridurre la resistenza idrodinamica per una navigazione più economica e fluida. Lungo 14,15 metri e largo 5,12, il Bgf45 deriva infatti dall’esperienza che il cantiere ha fatto durante la XXXVII America’s Cup di Barcellona, in Spagna, con il chase boat Bgh-Hsv a idrogeno, un mezzo che raggiungeva i 50 nodi per poter seguire i velocissimi AC75, le barche con cui si sono disputate le ultime due edizioni della Coppa.
SUPER YACHT 24 ha avuto la possibilità di navigare con lo yacht in occasione del salone di Cannes in una giornata di maestrale forte con mare segnato da brevi onde corte tipiche di queste condizioni. Navighiamo con undici persone a bordo, 25% di carburante e 100% di acqua. Il catamarano nasce dalla collaborazione con Mario Caponnetto e Francis Hueber: dopo aver affiancato il team Bluegame sul progetto BGH-HSV, hanno contribuito con la loro esperienza ad affinare forme di scafo e prestazioni del Bgf45. Il progetto è invece a cura di Zuccon International Project in sinergia con Luca Santella, colui che nel 2004 fondò il cantiere poi entrato nella galassia Sanlorenzo nel 2018.
Il cuore di tutto il sistema è ovviamente il foil sistemato tra i due scafi. Se avete in mente le barche di Coppa America con foil che permettono diversi controlli sull’incidenza delle ali e quindi sulla gestione dell’altezza del volo qui a bordo del Bgf45 il sistema è molto diverso. Si tratta infatti di uno yacht da crociera in cui semplicità e affidabilità devono essere al primo posto. Il foil, realizzato dallo specialista Angelo Ghisloni nel bresciano, è quindi fisso e in pezzo unico, realizzato di acciaio e senza controlli. Parlando con Luca Santella durante la prova ha spiegato che non è escluso un controllo più sofisticato nel caso di modelli più grandi attualmente in fasi di sviluppo, ma sempre con grande attenzione ad aspetti di sicurezza e omologazione. La barca è spinta da due motori Volvo Penta Ips600 che spingono il catamarano ad una velocità massima di 38 nodi, un sistema di Interceptor automatici regola l’assetto in navigazione e all’armatore non resta che controllare rotta e potenza dei motori.
La transizione verso il regime di “volo” avviene tra i 18 e i 20 nodi, velocità a cui parte dello scafo, quella anteriore, sente l’azione del foil. La poppa, con i pod dei due Ips, rimane ovviamente tutta in acqua e anche al timone non si ha quella sensazione di lift tipica delle barche full foiling che escono completamente fuori dall’acqua annullando l’effetto delle onde. Con il Bgf45 si avverte comunque una decisa riduzione del loro effetto mentre le virate sono stabili e sicure, con un ottimo feeling al timone e lo scafo ben piantato in acqua. Nella nostra prova la velocità massima si ferma a 38,1 nodi con i motori a 3.830 giri/minuto e un consumo totale di 197 litri/ora. Al limite dei 3mila giri la velocità rilevata è di 25,3 nodi con un consumo di 115 litri/ora mentre a 3.340 giri i valori salgono a 30 nodi e 139 litri/ora.
Il cantiere parla di un 40% circa l’aumento di efficienza nei consumi. Questo grazie anche all’attenzione ai pesi in fase di progetto, un modo di sviluppare lo yacht molto simili a quanto accade nella vela, dove la riduzione del peso è determinante ai fini delle prestazioni e del comportamento in acqua. Il parabrezza è infatti di plexiglas invece che di cristallo come sarebbe normalmente (realizzato da Parema), mentre il sistema mobile di poppa è di Opacmare. A velocità massima si ha un range di circa 228 miglia contando un 15% di riserva e un 7% di carburante ‘non pompabile’. A velocità più basse, tra 14 e 22 nodi, il range varia da 296 a 254 miglia. Sottocoperta ha tre cabine con matrimoniale a prua e tre bagni. La cabina Vip a centro barca è accessibile con una scala separata da quella armatoriale.
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