Da Navica AI una nuova piattaforma di intelligenza marittima a bordo dei superyacht
Grazie all’intelligenza artificiale si potrà “parlare” con la propria imbarcazione e chiedere qualsiasi cosa: l’interfaccia in linguaggio naturale mostra il futuro delle operazioni a bordo per comandanti, armatori e cantieri
Montecarlo (Monaco) — Chiamarlo “l’Alexa degli yacht” sarebbe troppo facile, ma soprattutto riduttivo per le potenzialità di questo nuovo sistema di intelligenza artificiale nato per le grandi imbarcazioni, che permette di “parlare con la propria barca”. Ma a differenza degli assistenti domestici, Navica è progettata per ambienti dove un errore può costare vite umane e milioni di euro.
Durante il Monaco Yacht Show 2025, un gruppo ristretto di dirigenti di cantieri, comandanti e armatori ha assistito a una dimostrazione destinata a ridefinire il modo di concepire la gestione di uno yacht. Al centro della scena, Navica AI, fondata da Conor Hearn insieme alla famiglia Censi Buffarini, che ha presentato una piattaforma che introduce un nuovo concetto nel lessico nautico: l’intelligenza marittima. Non un semplice sistema di monitoraggio o controllo, ma una vera e propria interfaccia cognitiva capace di comprendere, analizzare e restituire informazioni operative in linguaggio naturale.
“Il momento decisivo – spiega Conor Hearn – è stato quando abbiamo capito che la complessità non è il problema – è l’inaccessibilità. Gli yacht generano quantità incredibili di dati, ma accedervi richiede navigare decine di sistemi e dashboard. Ci siamo chiesti: e se potessi semplicemente parlare con la tua imbarcazione?” La risposta a Monaco è stata immediata.
Durante la presentazione, l’intelligenza artificiale ha risposto in tempo reale a domande come: “Mostrami tutti i compiti di manutenzione che richiedono attenzione questa settimana”; “Cosa sta causando il calo di efficienza nel generatore 2?”; “Ottimizza la rotta verso Portofino considerando meteo e comfort degli ospiti”. L’imbarcazione ha risposto subito e con precisione, con un linguaggio semplice, tanto che la reazione del pubblico è stata immediata. Tra i partecipanti all’evento esclusivo c’erano rappresentanti di importanti cantieri come Benetti e Lusben, insieme a importanti esponenti del settore provenienti da tutta Europa, mentre fleet operator internazionali hanno definito la tecnologia “rivoluzionaria per il settore”. Anche Burgess, la più grande società di brokeraggio e gestione di superyacht al mondo, ha partecipato all’evento esclusivo insieme a importanti esponenti del settore provenienti da tutta Europa.
“Non stiamo aggiungendo più schermi o complessità — spiega Hearn —. Stiamo creando lo strato di intelligenza che ti permette di interagire con la tua imbarcazione nel modo in cui pensi: in linguaggio naturale, facendo domande e ottenendo risposte che contano”.
L’architettura di Navica AI è progettata per integrarsi con i sistemi marittimi esistenti, dai protocolli NMEA 2000 ai sensori IoT di ultima generazione, e per evolversi insieme all’hardware e ai software di bordo. L’intelligenza non sostituisce i sistemi, ma li coordina: orchestra le operazioni, analizza i dati in tempo reale e fornisce raccomandazioni basate su modelli deterministici e vincoli fisici reali.
La collaborazione con la famiglia Censi Buffarini, che vanta una tradizione multigenerazionale nello yachting, ha fornito l’accesso cruciale al settore e la credibilità necessaria per sviluppare una soluzione autentica. “Il problema non era la mancanza di dati ma l’inaccessibilità — prosegue Hearn —. Un capitano passa ore a controllare manualmente centinaia di punti dati che i sensori già catturano. L’ingegnere scopre guasti solo quando si accendono le spie. L’equipaggio coordina reparti con radio e fogli di calcolo. Il nostro obiettivo era semplice: restituire quel tempo. Il logbook si genera automaticamente dai dati operativi. La manutenzione predittiva identifica il degrado settimane prima del guasto. Le checklist si creano intelligentemente in base al contesto. L’equipaggio non lavora di meno — lavora meglio, concentrandosi su decisioni critiche e ospiti, non su burocrazia”. Il sistema riduce drasticamente il tempo speso per operazioni ripetitive e trascrizioni manuali, offrendo al comandante una visione unica e centralizzata di tutto ciò che avviene a bordo.
La piattaforma opera in modalità read-only: osserva, analizza e consiglia, ma non interviene mai direttamente nei sistemi di controllo, mantenendo intatta la supervisione umana. Al centro della tecnologia c’è l’uso di digital twin leggeri, modelli digitali dinamici che riproducono lo stato dell’imbarcazione e dei suoi sistemi principali. Questi gemelli digitali permettono di individuare schemi di degrado e prevedere con settimane di anticipo guasti o anomalie. Durante la dimostrazione di Monaco, il sistema ha identificato un pattern di deterioramento che avrebbe portato a un guasto entro tre settimane, suggerendo l’intervento ottimale e l’impatto sulle prestazioni complessive.
Le analisi interne di Navica mostrano che le inefficienze operative possono incidere fino al 15% delle spese totali di gestione di un superyacht, con costi elevati legati a manutenzione reattiva, coordinamento inefficace e sprechi energetici. L’intelligenza marittima di Navica interviene su tre fronti: riduzione dei consumi grazie all’ottimizzazione della rotta e all’analisi predittiva dei carichi; manutenzione proattiva basata su condizioni reali, non su intervalli fissi; coordinamento dei reparti tramite pianificazione dinamica e creazione automatica di checklist contestuali.
La sicurezza resta un principio fondamentale. Navica integra con i sistemi di bordo in modalità read-only, interfacciandosi con tutti i sensori ma senza mai collegarsi ai sistemi di controllo o pilota automatico. Osserva e consiglia, ma non controlla mai; l’autorità umana rimane assoluta. La validazione è arrivata rapidamente: un comandante di un superyacht di 80 metri ha riassunto il momento: “È così che dovrebbero funzionare le operazioni. Questo è il futuro, e state facendo quello che tutti sanno essere il futuro, ma adesso”.
Ogni suggerimento dell’intelligenza è validato da un meccanismo di safety gating proprietario, che confronta le raccomandazioni con i limiti operativi della nave e con vincoli fisici predefiniti. Questo garantisce che ogni azione proposta sia conforme agli standard marittimi e ai parametri di sicurezza. Per l’equipaggio, Navica significa meno ore di lavoro manuale e più controllo consapevole. L’IA genera automaticamente le voci del logbook, suggerisce gli interventi urgenti e segnala le anomalie in modo spiegabile e documentato.
Per gli armatori, la piattaforma offre una dashboard di controllo completa, accessibile anche da remoto, con metriche su consumi, prestazioni, efficienza dell’equipaggio e stato della manutenzione.
“Gli armatori ci dicono sempre la stessa frustrazione: ‘Ho più visibilità sul mio portafoglio azionario che sul mio yacht’ — spiega Hearn —. Possiedono uno degli asset più complessi e costosi, eppure quando chiedono ‘Quel guasto era prevenibile?’ ‘Dove stiamo perdendo efficienza?’ ‘Quel costo di manutenzione era giustificato?’, raramente ottengono risposte chiare. Le stime del settore suggeriscono che il 10-15% dell’Opex si disperde in inefficienze operative. Navica è costruita per affrontare questo problema attraverso la trasparenza: interfaccia in linguaggio naturale accessibile da remoto. L’armatore può chiedere ‘Come sta andando l’efficienza operativa?’ ‘Quel problema era prevenibile?’ ‘Mostrami le tendenze di consumo’. Per la prima volta, visibilità reale su cosa succede a bordo e dove esistono opportunità di ottimizzazione.”
Per i cantieri, Navica rappresenta un’opportunità di differenziazione. Può essere fornita come pacchetto customizzato, integrabile nei nuovi modelli o installabile in retrofit su imbarcazioni esistenti.
“La risposta del settore ci dice che abbiamo intercettato qualcosa di fondamentale — riflette Hearn —. Tutti nella nautica sanno che le operazioni sono troppo complesse, troppo manuali, troppo reattive. Gli stiamo mostrando che non deve essere così. Dovresti essere in grado di parlare con la tua imbarcazione e farla capire. Questo è il futuro che stiamo costruendo”.
L’interazione in linguaggio naturale diventa un paradigma, un ponte tra uomo e macchina che semplifica l’accesso ai dati e la gestione delle complessità tecniche. La definizione coniata dai fondatori — piattaforma di intelligenza marittima — non è solo una formula: è la nascita di una nuova categoria tecnologica per la nautica.
Con sede in Dublino, Irlanda e operazioni a Genova, Vancouver e Kyiv, Navica AI si propone come il primo sistema di intelligenza marittima integrata pensato per lo yachting di alto livello. Un sistema che non solo interpreta i dati, ma li trasforma in comprensione operativa.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPER YACHT 24
SUPER YACHT 24 È ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
Il prossimo 2 dicembre SUPER YACHT 24 organizza a Genova il 1° Sailing Super Yacht Forum
