Il Salone Nautico di Genova chiude col segno più e con nuove ambizioni
Secondo i dati di Confindustria Nautica i visitatori sono cresciuti del 2,8% e il pubblico ha premiato in particolare le prove in mare (con 4.050 uscite)

La 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale che si è svolta a Genova dal 18 al 23 settembre si chiude con un bilancio positivo degli organzizatori dopo sei giornate che hanno confermato la centralità dell’appuntamento nel panorama nazionale e internazionale della nautica.
I visitatori registrati sono stati 124.248 sono stati (+2,8%), oltre 1.000 le imbarcazioni esposte, 23 nuovi cantieri ed espositori da 45 Paesi del mondo.
Secondo Confindustria Nautica il pubblico ha premiato in particolare le prove in mare, con 4.050 uscite, mentre sono state 123 le novità di prodotto, tra cui 96 première. A completare il quadro 132 convegni ed eventi, il programma Forum25 patrocinato dalla Commissione Europea, e un forte richiamo mediatico con 1.245 giornalisti internazionali accreditati.
Secondo Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica, “le prime 5 manifestazioni manifatturiere internazionali del Made in Italy sono tutte organizzate dalle associazioni di categoria confindustriali delle rispettive filiere. Ciò ne ha determinato il successo. Confindustria Nautica ha sviluppato un programma decennale che lo ha portato alla piena maturità e completezza. È un prodotto che tutti hanno potuto ammirare, esposto in una vetrina che deve essere visibile e più raggiungibile soprattutto dall’estero. Lavoriamo su un territorio meraviglioso, ma fragile e per questo dobbiamo essere aiutati con infrastrutture che siano adeguate al valore strategico dell’evento per l’industria e per l’Italia”.
Formenti ha aggiunto: “Le Istituzioni del territorio stanno lavorando con impegno perché questo obiettivo diventi realtà. È un percorso, e ciò che conta è che tutti ne abbiano piena consapevolezza e che coinvolga anche il livello nazionale sulle manifestazioni internazionali capofila delle filiere che trainano l’export. In questa direzione abbiamo già inviato al Ministro Tajani il piano NauticaItalia, dedicato all’incoming del 2026. Il Salone Nautico è la grande vetrina del Made in Italy, il luogo in cui il nostro Paese esprime il meglio delle proprie eccellenze: dal design all’arredamento, dal mobile all’abbigliamento, fino alle più avanzate tecnologie. Dare forza a questi eventi significa restituire forza all’intera nazione”.
I feedback degli espositori confermano la soddisfazione dell’intero settore: dai superyacht alle imbarcazioni di media dimensione fino agli accessoristi, che hanno particolarmente apprezzato i TechTrade Days, rivelatisi una novità capace di generare nuovi e importanti contatti. Anche la piccola industria nautica, che si era presentata al Salone con maggiori timori, ha trovato clienti, chiuso contratti e registrato in generale un sentiment positivo.
Secondo Silvia Salis, sindaca di Genova, il “Salone va tutelato e va cercato di far crescere sempre di più. Quello che può fare l’amministrazione comunale insieme a Regione Liguria e Confindustria Nautica è quello di creare le condizioni per far sì che questa crescita vada avanti. È importante investire anche sul fuori Salone, come quello di Milano, creando un programma di eventi, come i Rolli days, che portino a prolungare il soggiorno dei visitatori. È chiaro che ci sono una serie di temi collegati allo sviluppo del Salone che rappresentano delle criticità ed è giusto parlarne perché è così che si cresce. Stiamo aspettando una serie di opere strutturali che renderanno più facile l’accesso alla nostra città e questo sarà un nodo fondamentale per lo sviluppo di attività, tra le quali ovviamente il Salone Nautico. Per quanto riguarda la ricettività alberghiera, presto qui sorgerà un albergo nel nuovo Waterfront di Levante. È evidente che non si tratta di questioni risolvibili nell’immediato: l’amministrazione comunale e quella regionale possono intervenire solo in parte, poiché molti di questi temi richiedono scelte e competenze di livello nazionale”.
Queste invece le parole di Marco Bucci, presidente di Regione Liguria: “Ora l’obiettivo deve essere quello di fare ancora meglio per la prossima edizione: tutti noi, a cominciare dalle istituzioni e dalle imprese del settore, dobbiamo impegnarci per rendere questa kermesse la più importante del mondo. Genova e la Liguria se lo meritano e ne sono in grado, così come se lo merita e ne è in grado tutto quel mondo imprenditoriale italiano che è già leader mondiale nel campo della diportistica. Grazie al prestigio della nautica ‘made in Italy’, sinonimo di qualità, innovazione e design, e ai nuovi spazi del Waterfront che Genova offre, possiamo e dobbiamo raggiungere questo ambizioso traguardo”.
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