• Chi siamo (Who we are)
  • Contatti (Contacts)
  • Perché (Why)
  • Pubblicità (Advertising)

Il quotidiano online del mercato super yacht

logo shipping italy
  • Home
  • Yacht
  • Marina
  • Services
  • Suppliers
  • Yards
  • Home
  • Yacht
  • Marina
  • Services
  • Suppliers
  • Yards

Il quotidiano online del mercato super yacht

Services

L’identikit del diportista italiano: uomo maturo, barca a motore e radici metropolitane

Presentata alla 65° edizione del Salone Nautico la prima analisi delle caratteristiche dei proprietari italiani di barche e delle loro unità da diporto

di REDAZIONE SUPER YACHT 24
18 Settembre 2025
Stampa

Uomo, over 50, residente in una grande città come Roma, Milano o Napoli, con una barca a motore di 10-12 metri costruita oltre dieci anni fa. Questo è il ritratto del diportista medio italiano. Le donne portano un segnale di rinnovamento, così come i giovani armatori del Sud, ma numericamente sono ancora minoranze. Il settore, forte di un fatturato record e di un’industria leader a livello mondiale, si trova di fronte a una sfida chiara: garantire il ricambio generazionale e accorciare la distanza tra chi sogna il mare e chi possiede davvero una barca.

Per la prima volta Confindustria Nautica, attraverso l’Osservatorio Nautico Nazionale, ha tracciato il profilo dell’armatore italiano. Un’indagine presentata al 65° Salone Nautico Internazionale da Roberto Neglia, responsabile dei rapporti istituzionali e coordinatore dell’Osservatorio. Un lavoro che mette a fuoco non solo età e genere, ma anche provenienza, tipologia delle unità, motorizzazioni, porti di riferimento e andamento storico delle immatricolazioni.

Il dato più forte riguarda l’anagrafe: l’80% degli armatori ha più di 50 anni. La fascia 60-75 anni è la più consistente (45%), seguita dai 50-59enni (26%). I 40-49enni rappresentano il 10%, i 30-39enni appena il 4%. Le fasce 20-29 e under 20 sono del tutto marginali, sempre sotto il 5% in ogni area geografica. In questo quadro spiccano però tre città – Napoli, Trieste e Milano – che segnano i valori migliori per la presenza di giovani armatori. Le donne sono ancora minoranza (13%), ma la loro presenza cresce e mostra un andamento diverso da quello maschile. La distribuzione anagrafica è più equilibrata: la fascia 50-59 anni raccoglie una quota importante, e tra i 40-49 anni le armatrici raggiungono il 15%, ben sopra la media nazionale. Un segnale che indica un contributo femminile crescente, anche se ancora numericamente ridotto.

Il confronto con i visitatori del Salone Nautico Internazionale è interessante: nel 2024 l’età media dei visitatori era 50 anni, decisamente più bassa di quella degli armatori. La fascia più rappresentata è quella 55-64 anni (34%), seguita dai 25-44enni (22%). L’evento, dunque, intercetta un pubblico più giovane rispetto a chi effettivamente possiede una barca. Dal punto di vista territoriale la distribuzione è abbastanza uniforme: Nord-Est 25%, Centro 24%, Nord-Ovest 21%, Mezzogiorno 20%, Isole 10%. Tuttavia, il Mezzogiorno si distingue per la quota più elevata di under 40, con un peso superiore al 25% del totale nazionale, seguito dal Nord-Est (18%). Se si guarda alle città, il fenomeno è metropolitano: Roma, Milano e Napoli guidano la classifica e da sole valgono circa un terzo del campione. Seguono Trieste, Genova, Torino, Venezia, Padova, Palermo e Firenze.

La barca media posseduta dagli italiani è di 10-12 metri, costruita tra il 2000 e il 2009 e dotata di motorizzazione entrobordo. Il 35% della flotta risale a prima del 2000, meno del 10% è stato costruito dopo il 2020. Questo significa che la maggior parte delle unità ha più di 15 anni di età.
Il rapporto tra dimensioni e anagrafe degli armatori è netto: chi possiede barche oltre i 24 metri ha in media più di 68 anni, mentre chi naviga su natanti sotto i 10 metri si ferma a 58 anni. Nelle fasce intermedie, invece, l’età media si uniforma.

Il motore domina il mercato italiano con il 73% delle unità, e la propulsione entrobordo rappresenta la scelta prevalente. La vela, però, ha una distribuzione più trasversale, intercettando un pubblico vario e meno legato all’età. Per aree geografiche, il motore è più diffuso al Sud (73%) e nelle Isole (61%), mentre nel Nord-Est,
Nord-Ovest e Centro la quota scende al 52-55% e la vela conquista spazio. La fascia di potenza più rappresentata è quella 251-999 cv, che copre oltre il 35% delle unità. Segue la categoria 40-115 cv con il 22%. Questo dato conferma la centralità della media potenza, con una minoranza di unità estreme in termini di cavalleria.

Gli home port italiani mostrano concentrazione e pressione nelle aree del Centro-Nord e nella provincia di Napoli. Al contrario, sul fronte degli ormeggi in transito, il Mezzogiorno appare deficitario, a dimostrazione di un potenziale di sviluppo ancora inespresso.

Il registro di bandiera italiano resta poco appetibile all’estero: solo il 2% degli armatori iscritti è di residenza straniera, comunitaria o extra-Ue.

Lo studio sottolinea che la nautica non segue in modo lineare l’andamento dei redditi. Incrociando i dati anagrafici con quelli Istat sulle retribuzioni medie dei dirigenti, emerge che nella fascia 40-50 anni, pur con redditi elevati, la propensione al diporto è bassa. Sopra i 50 anni invece cresce in modo netto. Questo dimostra che il possesso di una barca non è solo una questione di capacità economica, ma di priorità e scelte di vita.

Dal 2015 il fatturato della nautica italiana è tornato a crescere, raggiungendo nel 2024 il record storico di 8,6 miliardi di euro. Eppure, le immatricolazioni non seguono lo stesso trend. Tra il 2000 e il 2007, anni di grande espansione, le nuove iscrizioni superavano le 800 unità annue. Dal 2009, con la crisi finanziaria globale e politiche fiscali penalizzanti come la “tassa Monti”, si è registrato un crollo: tra il 2012 e il 2014 le immatricolazioni sono scese sotto le 200 all’anno. Dal 2015 c’è stata una timida ripresa, ma i livelli restano molto lontani da quelli pre-crisi.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY

SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Market Report
Tutte le notizie
Intesa Sanpaolo supporta Yachtline 1618 Spa con 35 milioni
Il finanziamento andrà a supportare l’internazionalizzazione e la digitalizzazione delle attività aziendali
  • Intesa Sanpaolo
  • Yachtline 1618
1
Suppliers
2 Dicembre 2025
Tecma rivoluziona il bagno a bordo con il primo sistema sanitario marino a 48V
Design elettrico avanzato, efficienza energetica e sostenibilità ambientale si incontrano in un sistema pensato per le imbarcazioni moderne, compatibile con…
  • bagno
  • sistema sanitario 48V
  • SUPER YACHT 24
  • Tecma
  • wc marino
2
Suppliers
26 Novembre 2025
Nextworks: parli, e il tuo yacht risponde
L’AI che trasforma il controllo a bordo in esperienza
  • AI
  • Nextworks
2
ARTICOLO PUBLIREDAZIONALE
25 Novembre 2025
Oltre 140 accreditati (cantieri, armatori, comandanti e fornitori) al Sailing Super Yacht Forum di Genova
Il 2 dicembre in programma 4 panel e 30 relatori che si confronteranno su innovazione, sicurezza, sostenibilità e nuove sfide.…
  • 2 dicembre
  • Centro Congressi Porto Antico
  • Genova
  • Magazzini del Cotone
  • Sailing Super Yacht Forum
2
Yacht
24 Novembre 2025
Cameli (Talenti): “I cantieri chiedono affidabilità, qualità certificata e processi industriali”
Secondo il fondatore e a.d. dell'azienda, specializzata in arredo outdoor e nautico, la visione si fonda sull’impiego di materiali innovativi…
  • aredo outdoor
  • Fabrizio Cameli
  • nautico
  • SUPER YACHT 24
  • superyacht
  • Talenti
6
Suppliers
24 Novembre 2025
  • Chi siamo (Who we are)
  • Contatti (Contacts)
  • Perché (Why)
  • Pubblicità (Advertising)

© SUPER YACHT 24 (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata iscritta nel registro stampa del Tribunale di Genova n.608/2020 edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version