La sfida di Jolly Drive: da “barca scoglio” a leggenda del mare
Il nuovo libro di Maurizio Bulleri racconta l’impresa di tre amici che trasformano un vecchio scafo abbandonato in una barca da corsa capace di lottare per il titolo mondiale Powerboat P1
Non serve una barca perfetta per correre. Serve crederci. È questo lo spirito che attraversa “La sfida di Jolly Drive”, il primo libro di Maurizio Bulleri, pubblicato da Edizioni il Frangente. Una storia vera, vissuta in prima persona da uno dei volti più noti della nautica italiana, che oggi torna alle origini per raccontare la sua corsa più difficile.
Tutto comincia con un rottame. Un vecchio scafo da corsa abbandonato sotto una siepe, definito “barca scoglio” per le sue prestazioni disastrose: “appena” 50 nodi di velocità, mentre tutte le altre barche in gara viaggiavano ad almeno 80 nodi. Eppure, da quel relitto parte un progetto ambizioso: riportarlo in acqua, prepararlo e farlo competere nel campionato mondiale Powerboat P1, stagione 2005.
A bordo, tre uomini: Maurizio Bulleri alle manette, Riccardo Fatarella al timone e Andrea Bergamini come navigatore. Nessuno dei tre ha sponsor milionari o barche d’ultima generazione, ma tutti condividono la stessa determinazione. Gara dopo gara, affrontano le migliori squadre del mondo, lottando contro avarie, imprevisti e avversari imbattibili. Scoprono che quella carena è ottima su un mare con onde da due metri, ma va completamente rivisto l’assetto in caso di mare calmo.
Bulleri racconta questa avventura con uno stile asciutto, tecnico, autentico. Il libro è ricco di episodi vissuti, retroscena di gara e passaggi che parlano a chi conosce bene l’ambiente della motonautica. E per chi non lo conosce, è un’occasione per entrarci dalla porta giusta: quella dell’impegno, del lavoro e della passione vera. In 200 pagine, con un inserto fotografico a colori, “La sfida di Jolly Drive” è molto più di un diario sportivo. È il racconto di un’idea trasformata in realtà, contro ogni previsione.
Con alle spalle sette titoli italiani, due europei, un mondiale Powerboat P1 e oltre 2.000 barche provate, Bulleri aggiunge oggi un nuovo capitolo alla sua carriera. Questa volta non a bordo, ma tra le pagine. E lo fa con lo stesso spirito con cui ha sempre navigato: senza mai mollare. A partire da quando, a 20 anni, acquista la sua prima barca, un 4metri con un fuoribordo da 40 cv. Il fascino della velocità lo porta a correre nei rally e nel 1990 unisce la passione per le corse con quella per il mare iniziando a partecipare alle gare di motonautica. La sua più grande passione, però, sono le gare di lunga durata, come la Venezia-Monte Carlo, la Cowes-Torquay-Cowes e la New York-Bermuda, in cui colleziona successi e stabilisce record.
Non è solo un libro per chi ama la velocità sull’acqua. “La sfida di Jolly Drive” è un omaggio alla determinazione, alla capacità di credere nei propri mezzi e all’amicizia che tiene insieme un equipaggio anche nei momenti più duri. Un titolo consigliato a chi vive il mare con spirito competitivo, ma anche a chi sa riconoscere la bellezza delle sfide impossibili.
La sfida di Jolly Drive
di Maurizio Bulleri
Edizioni Il Frangente, Verona, 2025
200 pagine – 25,00 euro
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