L’inchiesta Ntsb rileva la causa probabile dell’incidente del 38 metri “Lovebug”
Il parziale affondamento dello yacht avvenuto nel luglio 2024 è stato dovuto a un allagamento non rilevato, provocato da una porta stagna rimasta aperta

E’ stata fatta luce sul parziale affondamento dello yacht Lovebug avvenuto il 27 luglio 2024 nella baia di Chesapeake, in Maryland. Il National Transportation Safety Board (Ntsb – agenzia investigativa indipendente statunitense per la sicurezza dei trasporti) ha svelato la probabile causa dell’incidente che ha visto l’imbarcazione inclinarsi rapidamente e finire incagliata in acque poco profonde: non si tratterebbe di una falla nello scafo, ma, secondo l’Ntsb, sarebbe stata “un’infiltrazione d’acqua non rilevata attraverso una porta stagna aperta, che ha causato la perdita di stabilità dell’imbarcazione”.
La dinamica dell’incidente del Sanlorenzo di 38 metri del 2010, ricostruita dall’Ntsb, vede lo yacht iniziare a inclinarsi pesantemente a dritta circa un’ora dopo aver lasciato il porto di Annapolis e, da quel momento, un’evoluzione così rapida da far sì che i quattro membri dell’equipaggio e l’armatore a bordo hanno dovuto abbandonare la nave in meno di 4 minuti, per poi essere fortunatamente tratti tutti in salvo.
Secondo il rapporto i subacquei impiegati nelle operazioni di recupero (inizialmente posticipate a causa di una tempesta tropicale) hanno scoperto che la porta esterna del garage di poppa era parzialmente aperta, e soprattutto che era aperta anche la porta stagna interna che separa il garage dal vano motori – che, secondo l’Ntsb, non era uno spazio stagno. Così l’acqua, entrata attraverso la porta esterna, ha potuto raggiungere il vano motori a causa della porta stagna interna lasciata aperta.
La massa d’acqua, spostandosi liberamente all’interno dello scafo, ha ridotto drasticamente la stabilità dell’imbarcazione, innescando un’inclinazione repentina e incontrollabile. Il rapporto evidenzia come il mancato mantenimento dell’integrità dei compartimenti stagni possa portare a una rapida e imprevedibile perdita di stabilità, anche in condizioni di navigazione normali.
Dal rapporto emerge inoltre che, nonostante il superyacht avesse superato un’ispezione di classe solo un mese prima dell’incidente, i danni riportati ammontano a circa 8 milioni di dollari.
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