Il nuovissimo superyacht Lady Dia contro gli scogli a Bonifacio forse per un’avaria ai comandi
Il superyacht di 43 metri si è incagliato all’ingresso del porto corso. Nessun ferito né sversamenti; avviate le indagini per capire cosa abbia causato l’incidente

Il 28 giugno 2025 il m/y Lady Dia, un Custom Line lungo 43 metri, varato nel 2024 e battente bandiera maltese, è andato in secca all’ingresso del porto di Bonifacio, in Corsica. L’incidente è avvenuto poco prima dell’imboccatura del canale, in un tratto noto per le secche e le rocce affioranti, ai piedi delle celebri falesie calcaree.
Le prime ricostruzioni parlano di un’avaria ai sistemi di governo o propulsione, che avrebbe causato una perdita di controllo in fase di manovra. Il m/y Lady Dia, in navigazione proveniente da Calvi, stava entrando nel porto quando ha improvvisamente accostato verso terra, urtando una zona rocciosa. A bordo non si sono registrati feriti e non risultano sversamenti in mare.
Il superyacht, che stazza 398 GT, è rimasto in assetto apparentemente stabile dopo l’urto, in attesa dei controlli subacquei e delle valutazioni tecniche sullo scafo e sui sistemi di bordo. La Guardia Costiera francese e i servizi portuali locali hanno immediatamente messo in sicurezza l’area.
L’incidente riporta l’attenzione sulle difficoltà operative di grandi yacht in approdi insidiosi come quello di Bonifacio. Il canale d’ingresso, lungo circa 1.500 metri e delimitato da pareti rocciose a strapiombo, presenta margini di manovra ridotti e forte esposizione a venti e correnti.
Le autorità marittime francesi hanno aperto un’inchiesta per accertare le cause del guasto, che dalle prime indicazioni potrebbe aver interessato il sistema di propulsione o il timone. Rilievi Ais indicano che il Lady Dia procedeva regolarmente nei giorni precedenti la sosta a Bonifacio. Le operazioni di recupero e disincaglio verranno pianificate dopo le verifiche strutturali.
Il m/y Lady Dia è un super yacht di 42,15 metri costruito nel 2024 da Custom Line, con bandiera maltese e una stazza lorda di circa 398 tonnellate. La carena è in composito, con sovrastruttura in fibra di carbonio e coperta in teak. Il design esterno porta la firma di Francesco Paszkowski, mentre l’architettura navale è stata curata internamente dal team di Custom Line. Si tratta di una navetta veloce con carena fast displacement, capace di combinare buone velocità di crociera con consumi contenuti e pescaggio ridotto, ideale per le coste del Mediterraneo.
Attualmente l’unità è impegnata in charter di lusso (la tariffa parte da 170mila euro a settimana) nel Mediterraneo. A bordo possono essere accolti dieci ospiti distribuiti in cinque cabine, tra cui una suite armatoriale, una Vip, due matrimoniali e una doppia. L’equipaggio dispone di alloggi separati per sette persone, con accessi indipendenti. La propulsione è affidata a due motori Mtu 16V 2000 M96L da 2.638 cv ciascuno, che consentono una velocità massima di 21,5 nodi e una velocità di crociera attorno ai 18 nodi, con un’autonomia di circa 700 miglia nautiche a velocità di crociera. Il serbatoio carburante ha una capacità di 30mila litri.
Il ponte di comando è equipaggiato con il sistema I-Bridge, una plancia integrata che centralizza tutte le funzioni di navigazione e controllo, gestibile tramite touchscreen di grandi dimensioni.
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