Baglietto presenta il nuovo concept Vesta56
Ispirato alla dea romana della casa, l’ambiente del superyacht ne abbraccia il concetto crescendo con il proprio armatore ed accumulando storie durante il viaggio

Il cantiere Baglietto ha svelato il concept per gli interni del suo nuovo yacht di 56 metri, nato dalla collaborazione con lo studio di architettura newyorkese Meyer Davis. Il progetto, denominato Vesta56 in omaggio alla dea romana del focolare domestico, si basa su una preesistente piattaforma di 56 metri disegnata dal designer italiano Enrico Gobbi.
Il Vesta56 si distingue per le linee slanciate e aerodinamiche, caratterizzate da sbalzi di poppa ultrasottili che richiamano l’estetica delle ali di un jet. Questa leggerezza visiva è accentuata da ampie vetrate continue che percorrono l’intera lunghezza del superyacht, promettendo una connessione senza precedenti con l’ambiente esterno. Il concept integra caratteristiche normalmente associate a imbarcazioni di dimensioni maggiori, tra cui un’ampia area di prua aperta dedicata esclusivamente all’armatore e una piscina a sfioro integrata nella piattaforma di poppa.
Gray Davis, co-fondatore di Meyer Davis, ha spiegato come il nome del concept abbia influenzato l’approccio al design degli interni. “È ricco di simbolismo: la forza silenziosa della casa, il comfort di un rifugio e la presenza duratura di spazi progettati non solo per vivere, ma per sentirsi veramente a casa,” ha dichiarato Davis. “Ogni materiale, curva e proporzione è permeato dall’intenzione di riflettere questo spirito.”
Gli spazi interni sono definiti da geometrie morbide e una ricchezza di texture, con finiture che spaziano dal travertino alla rafia, fino alla pelle color cognac e antracite scuro. La ricerca di una profonda connessione con l’ambiente esterno è evidente anche nelle pareti vetrate a scomparsa e nelle finestre “particolarmente alte” presenti nella cabina armatoriale e nel salone principale.
Il concept, in controtendenza rispetto al futurismo spesso riscontrato nei progetti di yacht moderni, cerca di creare un ambiente che “invecchi con grazia, accumulando storie durante il viaggio,” come aggiunto da Will Meyer, altro co-fondatore di Meyer Davis. L’obiettivo è offrire un superyacht che non sia solo da ammirare, ma da vivere come una vera e propria abitazione.
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