Carbonio, comfort e prestazioni. Il test del nuovo Ice 66RS
Un performance cruiser di 20 metri che inaugura la nuova collaborazione tra il cantiere e gli studi Farr Yacht Design e Micheletti + Partners

Farr Yacht Design e Micheletti + Partners sono le firme dell’Ice 66RS di cui SUPER YACHT 24 ha testato lo scafo numero 1 a La Spezia. Lo yacht fa parte della gamma RS, che comprende anche i modelli Ice 52 e 70, e offre interni comodi ed eleganti e ottime prestazioni. Dopo anni e tanti modelli formati dallo studio di Umberto Felci (che continua la sua collaborazione con Ice), per il cantiere di Marco Malgara è la prima volta con lo studio Farr. E il risultato è intrigante. Nelle arie leggere del tratto di mare tra Porto Venere e Lerici questo 20 metri ha dato prova delle sue doti con velocità sempre prossime a quelle del vento, mai superiore ai 6/9 nodi. Per i primi bordi si naviga di bolina con randa e fiocco autovirante, le vele sono realizzate dalla veleria italiana One Sails. Lo yacht ha un dislocamento a pieno carico di 26,5 tonnellate e timone con pala singola, nonostante la poca aria il 66RS si muove bene rimanendo sempre sensibile e divertente al timone. Un vero performance cruiser dall’anima sportiva senza però invadere troppo il settore delle regate. In pozzetto si apprezza la pulizia dello spazio di manovra ma anche il suo comfort, con due ampie sedute per il timoniere, una coppia di colonnine funzionali da cui gestire tutto il piano velico, due winch Harken Performa per lato (altri due per le drizze sono alla base dell’albero) e un efficace trasto di randa a scomparsa in prossimità delle due ruote del timone. Un’organizzazione che privilegia il comfort in crociera lasciando agli ospiti un ricco spazio in pozzetto libero da manovre, attrezzato con due lunghe panche e un tavolo centrale con ali ripiegabili.
Secondo Marco Malgara, a.d. di Ice Yachts “Abbiamo voluto collaborare con i migliori designer del mercato per garantire una barca leggera, veloce, competitiva e allo stesso tempo confortevole. Il meglio sul mercato per portare il Made in Italy del cantiere a un livello internazionale. Questa linea non intende sostituire la produzione esistente, ma affiancarla, rivolgendosi a un pubblico che apprezza la solidità e le prestazioni di Ice ma cerca un design più futuristico”.
La prima unità ho lo scafo in composito ibrido vetroresina/carbonio con ponte di carbonio puro mentre una versione full carbon è già in fase di studio per prestazioni ancora migliori. Tra i punti di forza del cantiere c’è proprio la qualità di costruzione che abbina la tecnologia più avanza a un’anima semi custom per un risultato estetico e funzionale di altissimo livello. L’albero e il boma di carbonio sono forniti da Axxon e gestiscono un piano velico potente composto da una randa da 152 mq, un fiocco da 124 e un gennaker da 454 mq murato sul bompresso di prua. Tra i punti di forza dello yacht possiamo citare il pescaggio di 3,35 metri, un buon compromesso tra performance e capacità di accesso alla maggior parte dei porti mediterranei, e il garage capace di ospitare un tender di 3,5 metri gonfio.
Nel Golfo di La Spezia il mare è piatto e permette di apprezzare le qualità marine di questo 66 piedi che fila silenzioso e veloce. La qualità si apprezza anche e soprattutto all’interno, dove il lavoro di insonorizzazione del vanio motore – che ospita uno Yanmar 4LV 195 cv, optional il modello da 230 cv – è da sempre una delle qualità più apprezzate di Ice. Per il resto, non uno scricchiolio dei paglioli, non una vibrazione. Con il grande gennaker rosso il 66RS supera agevolmente la velocità del vento sfiorando i 10 nodi. Per questo primo scafo l’armatore ha scelto la versione standard con armatoriale a prua, arredata con letto matrimoniale al centro, bagno a dritta (non grandissimo, a dire il vero per la presenza della cabina equipaggio con due letti sovrapposti e accessibile dalla cucina con una porta sulla sinistra). La cucina separa la zona armatoriale dal salone con un pratico bancone centrale che ne ammorbidisce la vista dalla dinette. A poppa le due cabine ospiti, una con letto matrimoniale, l’altra con due letti singoli; entrambe dotate di bagno riservato. Una versione alternativa prevede armatoriale con letto sulla sinistra, bagno a prua e cabina marinaio a estrema prua con accesso esterno.
Sull’Ice 66RS c’è tanta Italia con diverse aziende salite a bordo, tanto negli impianti quanto nell’attrezzatura di coperta. Nascosto sotto il letto di una delle cabine ospiti si trova infatti un dissalatore Schenker della serie Zen, uno tra i più compatti del mercato; le pompe sono Gianneschi mentre le eliche di manovra sono di MaxPower, entrambe retrattili: modello Retractable Thruster Vip250 a prua e Compact retract 85 a poppa. In coperta si nota invece una forte collaborazione con Seasmart di Pesaro che ha fornito bitte, passauomo e le chiusure per i portelloni dei gavoni. Il ponte è rivestito con teak sintetico Ecodeck Synteak, frigoriferi e freezer sono Veco mentre l’aria condizionata è Webasto. L’elettronica di navigazione è fornita da B&G, il generatore è un Onan Mdkdp da 13,5 kW mentre scafo e sovrastrutture sono state verniciate con vernice Awlgrip Haze Grey. A motore il 66RS è capace di navigare a oltre 11 nodi di velocità.
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