Confindustria Nautica: stagione 2025 a rischio per il mancato rilascio dei titoli professionali
Una nuova circolare ministeriale tenta di chiarire le procedure d’esame, ma persiste l’applicazione restrittiva di vecchie norme da parte di alcune Capitanerie

Il settore del turismo nautico italiano si trova ad affrontare una situazione critica che mette a serio rischio l’avvio della stagione 2025. Al centro della problematica c’è il mancato rilascio dei titoli di ufficiali del diporto, essenziali per la gestione delle unità da noleggio. Lo denuncia Simone Morelli, amministratore delegato di North Sardinia Sail e presidente dell’Assemblea delle imprese di noleggio e locazione di Confindustria Nautica, in un comunicato stampa che evidenzia le difficoltà operative e le conseguenze negative per il settore.
La complessità della situazione è tale che si è reso necessario un nuovo intervento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, spiega la nota dell’associazione. La dottoressa Patrizia Scarchilli, direttore generale per il mare, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, ha firmato una nuova circolare di chiarimenti in merito alle modalità d’esame per il conseguimento del titolo professionale di ufficiale di navigazione del diporto di 2ª classe, regolamentato dal decreto dirigenziale 14 marzo 2025, n. 40.
La circolare ministeriale ha inteso fare chiarezza su alcuni punti cruciali, fornendo indicazioni specifiche a diverse Capitanerie di Porto. Alla Capitaneria di Gaeta viene ribadito che le domande presentate prima dell’entrata in vigore del d.d. n. 40/2025 devono seguire la disciplina più favorevole al candidato, anche se adottata successivamente alla data di presentazione della domanda. Questo principio di “favor libertatis” dovrebbe snellire le pratiche. Alla Capitaneria di Pesaro e Salerno, viene confermato il riconoscimento del certificato Master Gt 200 rilasciato dall’ente inglese Mca e dei certificati rilasciati nel rispetto della Convenzione Imo Stcw’78, consentendo il conseguimento del titolo senza esami per i possessori.
Per tutte le Capitanerie viene chiarito che la prova di carteggio nautico è la medesima prevista per gli esami di patente nautica (articolo 6, d.m. 10 agosto 2021) e ne sono esonerati i candidati con patente nautica di categoria A (senza limiti dalla costa); che per la specializzazione vela non sono previste eccezioni alle disposizioni dell’articolo 8 del d.m. 10 maggio 2005, n. 121 e che per il rilascio senza esami ai possessori di patente nautica di categoria B (navi da diporto), la prassi consolidata prevede che il titolo sia rilasciato dalla stessa Capitaneria di porto che ha emesso la patente.
Nonostante l’intervento ministeriale, Simone Morelli ha espresso una forte preoccupazione: “È stato necessario un nuovo intervento del Ministero per provare a sbloccare gli esami per il rilascio del nuovo titolo professionale del noleggio, ad oggi aperti in sole 5 Capitanerie in tutta Italia”. Molti altri uffici territoriali hanno inviato ulteriori richieste di chiarimento al Ministero, segno di una persistente incertezza interpretativa.
La situazione è aggravata da un’applicazione restrittiva di un vecchio orientamento da parte di alcune Capitanerie: “L’unica certezza è che oggi non abbiamo sufficiente personale per le unità in ‘noleggio’ (con equipaggio)”, spiega Morelli. A questo si aggiunge l’ostacolo alla “locazione” delle barche (senza equipaggio), una pratica che verrebbe “osteggiata sulla base di un’erronea interpretazione (peraltro già cassata nel lontano 2009 dalla giustizia amministrativa), conseguenti verbali e pesanti sanzioni”.
La richiesta di personale qualificato è elevatissima, con un bacino stimato in circa 3.000 persone e oltre 1.500 domande d’esame già presentate a livello nazionale. Il nuovo titolo professionale semplificato per il diporto è stato atteso 15 anni a seguito della sospensione del rilascio del precedente attestato di “Conduttore del diporto”.
“Morelli ritiene che la stagione 2025 sia fortemente a rischio e lancia un appello affinché si agisca con la massima urgenza per sbloccare l’impasse e garantire la disponibilità del personale necessario, fondamentale per il buon andamento del turismo nautico italiano” conclude la nota di Confindustria Nautica.
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