L’invisibile minaccia a bordo: gli agenti patogeni e le soluzioni innovative con Enrico Pinza (Global Trading)
Ancora scarsa cultura e mancanza di consapevolezza sui rischi per la salute in caso di interventi di bonifica insufficienti – secondo l’esperto – si riscontrano nel settore

Dopo la pandemia, l’importanza della qualità dell’aria e dell’acqua negli ambienti confinati, superyacht inclusi, è divenuta ancora più evidente. SUPER YACHT 24 ne parla con Enrico Pinza di Global Trading, azienda con oltre vent’anni di esperienza nella sanificazione e nel trattamento di impianti aeraulici e idrici per crociere e superyacht, approfondendo il tema del rischio rappresentato dagli agenti patogeni invisibili in tali ambienti.
Global Trading ha inizialmente focalizzato la propria attività sulla bonifica degli impianti di condizionamento nel settore navale, in particolare nelle crociere. Quali sono state le motivazioni iniziali e come si è evoluta la vostra attenzione verso il mondo dei superyacht?
“La nostra storia inizia oltre vent’anni fa con una visione pionieristica sulla necessità di bonificare e sanificare gli impianti di condizionamento, un tema allora poco normato. Nel settore crocieristico abbiamo riscontrato un’immediata sensibilità al potenziale rischio di epidemie a bordo, il che ci ha portato ad operare prima sulle navi Costa Crociere e successivamente con altri brand di Carnival Corporation. Questo ci ha spinto, 17 anni fa, a fondare la nostra sister company a Miami, acquisendo così una vasta esperienza in un mercato più sensibile e culturalmente preparato al tema della contaminazione degli impianti di ventilazione, aria primaria e condizionamento. L’esperienza maturata, unita a una crescente consapevolezza nel mondo dello yachting, ha naturalmente esteso il nostro expertise anche a questo settore.”
Qual è il quadro normativo di riferimento per la qualità dell’aria e dell’acqua a bordo, con particolare attenzione a Legionella e altri agenti patogeni?
“A livello internazionale, la sanità marittima impone protocolli obbligatori di monitoraggio e conformità igienica per la prevenzione della Legionella negli impianti idrici. In Italia, l’Associazione degli Igienisti Aeraulici ha elaborato linee guida più stringenti, inserendo l’aspetto microbiologico, che dovrebbero essere osservate dalle navi al fine di garantire il mantenimento della qualità dell’aria e un ambiente salubre. Nel chartering di yacht, dimostrare l’assenza di Legionella è un requisito imprescindibile.”
Quali sono i principali rischi legati agli agenti patogeni sui superyacht e dove si concentra maggiormente la necessità di attenzione?
“Tra le aree più critiche e a rischio di sviluppo e proliferazione di agenti patogeni, troviamo i sistemi Hvac (Heating, Ventilation Air Conditioning), i circuiti idrici (acqua, docce, piscine e vasche idromassaggio) e gli impianti di estrazione delle cappe delle cucine (i vapori di cottura sono saturi di grassi che condensando stratificano sulle superfici interne delle cappe e condotte degli impianti di estrazione). Muffe, batteri, virus sviluppano e proliferano sulle superfici interne di Uta (unità di trattamento aria) delle condotte dove trovano condizioni di temperatura, umidità e habitat favorevoli nelle sedimentazioni di polveri di natura eterogenea che si accumulano durante il regolare funzionamento. Tutti agenti patogeni pericolosi che vengono trasportati e diffusi e di conseguenza respirati nelle aree indoor di vita e di lavoro a bordo di yacht, mega yacht, navi esponendo l’uomo a rischi per la salute. Mentre negli impianti idrici la proliferazione e sviluppo di Legionella è ben monitorata e sotto la lente di ingrandimento da parte delle autorità preposte ai controlli, negli impianti di condizionamento, dove esiste un altrettanto rischio Legionella non trascurabile, le attenzioni non sono altrettanto sviluppate, e molto deve essere ancora fatto per accrescere cultura e consapevolezza.”
La progettazione degli impianti nei superyacht presenta delle sfide per una manutenzione ottimale? Quali accorgimenti in fase di costruzione potrebbero facilitare la bonifica e la sanificazione?
“Per semplificare le operazioni di monitoraggio, bonifica e sanificazione, sarebbe fondamentale migliorare l’accessibilità generale agli impianti aeraulici, in particolare alle batterie di scambio dei fan coils, alle unità di trattamento dell’aria e alle canalizzazioni.
L’installazione di portelli di accesso in fase di realizzazione renderebbe più agevole – portando a una sensibile riduzione dei costi – l’esecuzione delle attività di monitoraggio, bonifica e sanificazione inevitabilmente necessarie. A questo proposito il nostro supporto – come già dato più volte ad alcune compagnie, per esperienza e conoscenza del settore è di aiuto nelle fasi di progettazione per dare indicazioni importanti per avere una migliore raggiungibilità e capacità di smontaggio dei componenti degli impianti idrici, a partire dalle casse di stoccaggio dell’acqua sino ai soffioni doccia (noti per essere potenziali siti di proliferazione della Legionella) – agevolerebbe notevolmente la manutenzione.”
Quali sono le tecnologie e i protocolli più innovativi per assicurare un ambiente salubre a bordo?
“Un approccio pragmatico, multidisciplinare, integrato e personalizzato, è fondamentale. Ciò implica l’impiego di sistemi avanzati, protocolli di monitoraggio, bonifica e sanificazione degli impianti definiti dalla valutazione del rischio specifico, sia che si tratti di impianti Hvac che idrici. Esistono soluzioni specifiche che possono essere implementate per ridurre i rischi e mantenere sotto controllo lo sviluppo e proliferazione di agenti patogeni che superano la semplice pulizia, trattamenti specifici per i sistemi idrici mirati all’eliminazione dei biofilms e della Legionella. Con la nostra ultraventennale esperienza, specie nel settore navale, siamo riusciti a combattere tali criticità nel pieno rispetto ambientale, con un tasso di successo del 100%.”
Perché la consapevolezza e la formazione dell’equipaggio sono così importanti in questo contesto?
“Una formazione adeguata e una radicata cultura dell’igiene sono essenziali, soprattutto considerando che l’equipaggio, vivendo costantemente a bordo, è in prima linea nell’esposizione ai rischi. Un equipaggio consapevole e ben formato sulle corrette pratiche di pulizia, sanificazione di base e riconoscimento precoce di eventuali anomalie, non solo protegge la propria salute, ma agisce come una vitale barriera preventiva.”
Oltre alla Legionella, quali altri agenti patogeni emergenti o particolari criticità riscontrate a bordo dei superyacht?
“Oltre alla Legionella, monitoriamo con attenzione la proliferazione di muffe e batteri, spesso causa di cattivi odori oltre che di scarsa qualità dell’aria. Un’altra criticità significativa è la potabilizzazione dell’acqua di bordo, data la sua potenziale vulnerabilità alla contaminazione. Nei superyacht, in particolare, i potenti sistemi di condizionamento e l’inevitabile livello di umidità presente, creano un terreno fertile per la proliferazione di muffe, rappresentando un rischio concreto per la salute.”
Qual è l’approccio per eliminare i cattivi odori negli impianti dei superyacht?
“L’ozonizzazione è una soluzione frequentemente adottata per eliminare i cattivi odori e deodorizzare l’ambiente eliminando all’origine muffe e batteri. Tuttavia, è fondamentale individuare la fonte del problema, che può risiedere nella contaminazione delle batterie di scambio o all’interno delle canalizzazioni.”
Avete avuto esperienza diretta di malattie sviluppatesi a bordo a causa di questi agenti patogeni?
“Nel settore navale, inclusi i traghetti, abbiamo riscontrato casi di presenza di Legionella a bordo, e lì siamo intervenuti con bonifica e sanificazione. Per quanto riguarda specificamente i superyacht, non abbiamo avuto segnalazioni dirette di malattie conclamate, ma la presenza del batterio Legionella e la conseguente necessità di interventi di bonifica e sanificazione sono state accertate in diverse occasioni.”
Qual è il suo parere sul livello di consapevolezza e attenzione a queste tematiche cruciali nel settore dei superyacht?
“Purtroppo constatiamo ancora una scarsa cultura e consapevolezza di quanto siamo esposti ai rischi per la nostra salute. Dobbiamo lavorare a più livelli, a partire dalle fasi di progettazione e costruzione per arrivare ad armatori e società di gestione. Spesso l’attenzione è più focalizzata sull’estetica e sul lusso, a discapito di aspetti fondamentali come la qualità dell’aria e dell’acqua, elementi imprescindibili per un ambiente salubre. Esiste quindi un notevole margine di miglioramento, e un’efficace opera di sensibilizzazione è fondamentale.”.
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