Italia al primo posto in Europa per vendite di motori fuoribordo nel 2024
Intervista a Paolo Ilariuzzi, direttore Divisione Moto e Marine di Suzuki Italia, che analizza un segmento di mercato dove la casa giapponese è pronta a sbarcare con una grande novità

Misano Adriatico (Rimini) – Da 60 anni Suzuki è approdata nel mondo della nautica. Era il 1965 quando la casa motoristica giapponese costruì il suo primo fuoribordo, un 5,5 cv a due tempi. Dopo 60 anni, è pronta a stupire il mercato con un propulsore ad alta potenza, che andrà a inserirsi in un segmento lasciato vuoto da altre case. Sarà un 500 cv? Presto per dirlo. Per ora si sa che sarà maggiore di 350 cv, che verrà presentato nel 2026 e che si potrà usare anche in singola motorizzazione (a differenza del 600 cv di Mercury che, invece, deve lavorare in coppia).
Al Suzuki Motor Fest 2025, che si è svolto all’Autodromo “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, c’è stato spazio anche per la nautica. Dopo le prove in acqua per il pubblico, è stata la volta della stampa nautica, a cui Paolo Ilariuzzi, direttore della Divisione Moto e Marine di Suzuki Italia, ha presentato, dati Icomia alla mano, l’andamento del mercato di fuoribordo in Italia. Paese che, nel 2024, si è classificato al primo posto con 19.188 pezzi venduti, circa il 40% del mercato. Un primato consolidato dopo il tonfo della Francia (12.482). Diminuiscono anche il Regno Unito (7.570), il Belgio (444), l’Islanda (98) e ovviamente la Russia (259)., Da registrare un picco di crescita dell’Ucraina, con 1.485 motori venduti.
Concentrandosi sul mercato italiano, per trovare due tre stagioni migliori del 2024, bisogna tornare al 2023, con 23.221 motori venduti, al 2022 (20.666), quando il mercato era stato “drogato” dalla pandemia e la nautica pareva fosse diventata l’unica soluzione per andare in vacanza in modo sicuro, garantendo il distanziamento in ogni momento. Tornando indietro negli anni si segnala il boom del 2011, con 21.826 motori venduti. Un altro dato importante è la crescita nell’ultimo decennio dei motori oltre i 40 cv: nel 2024 ne sono stati venduti 6.874; è il dato migliore degli ultimi 14 anni.
“Tra il 2011 e il 2024 – ha detto Paolo Ilariuzzi -, il mercato italiano è passato da un minimo post-crisi a una fase di crescita, con un picco post-pandemia nel 2023, stabilizzandosi nel 2024 a un livello comunque elevato rispetto alla media degli ultimi 15 anni, con una crescente incidenza delle vendite di motori di maggiore potenza. Il mercato italiano ha anche mostrato una resilienza maggiore rispetto ad altri mercati europei, come quello francese, che ha registrato un calo più netto nello stesso periodo”.
A proposito di motori, durante le nostre prove a Portoverde abbiamo potuto testare la serie di motori fuoribordo Suzuki DF 200 – 225 e 250 cv, a comandi meccanici, presentati allo scorso Salone Nautico di Genova. Tra diportisti e professionisti del mare, soprattutto pescatori, c’è chi infatti predilige i comandi meccanici anziché quelli elettronici, a cui però Suzuki ha aggiunto la rete Can, il sistema Keyless start system, il trim automatico e il Troll mode.
La cilindrata elevata e le caratteristiche tecniche offrono una grande coppia, il motore garantisce potenza e un’accelerazione reattiva. L’utilizzo è ideale per carichi pesanti, attività acquatiche come pesca, sci nautico, giochi gonfiabili. Sono ideali per imbarcazioni pesanti e clienti che utilizzano l’imbarcazione per lavoro, in condizioni meteo estreme e utilizzi prolungati.
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