Bayesian: tra 20 giorni il relitto sarà in superficie
L’analisi del veliero affondato lo scorso agosto sarà fondamentale per capire le ragioni del disastro. Si apprende intanto che ci sarebbero prove fotografiche della completa chiusura delle porte, della cui esistenza sarebbero già al corrente gli inquirenti

Ci vorranno circa 20 giorni per riportare il Bayesian in superficie. La notizia emerge dalla riunione operativa che si è tenuta nell’ufficio circondariale di Porticello per il recupero del veliero affondato la notte del 19 agosto dello scorso anno al largo della località marinara del palermitano.
Il cronoprogramma discusso nel briefing prevede che in questi giorni si inizino i lavori del taglio dell’albero dell’imbarcazione, lungo 72 metri, che resterà a fondo e sarà recuperato in un secondo momento.
Una volta che la gru più grande, la Hebo Lift 10, raggiungerà la zona del naufragio dal vicino porto di Termini Imerese, inizieranno le manovre vere e proprie per il recupero del veliero. È stato stabilito che ogni modifica che sarà apportata allo scafo nel corso delle operazioni verrà filmata e segnalata.
Successivamente l’imbarcazione sarà trasferita a Termini Imerese dove inizieranno i lavori dei consulenti nominati dalla Procura e dalle parti che dovranno accertare le cause del naufragio.
Nel frattempo, l’agenzia di stampa Adnkronos ha riportato il suo recente colloquio con Karsten Börner, il capitano tedesco della Sir Robert Baden Powell – lo yacht che era ancorato a circa 100 metri dal Bayesian nella notte del naufragio, davanti a Porticello (Palermo) – che soccorse e salvò i 15 sopravvissuti. Nella conversazione Börner si è dichiarato convinto della non colpevolezza dell’equipaggio affermando: “I portelloni del Bayesian erano tutti chiusi, anche pochi istanti prima del naufragio. Ho le prove. Delle fotografie che lo testimoniano. Vorrebbero dare la colpa all’equipaggio. Ma, ripeto, noi abbiamo visto che i portelloni della imbarcazione erano tutti chiusi. Abbiamo scattato delle foto alle 21.45, quando siamo passati proprio attorno alla barca. E non c’era neppure un portellone aperto. E questo emerge anche dalle foto. Abbiamo altri scatti di otto minuti prima dell’affondamento. L’ho riferito anche ai magistrati e alla British Guard Coast Agency”.
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