Prima riunione del nuovo consiglio di Confindustria Nautica
Tutte le azioni e i programmi dell’associazione per l’ulteriore sviluppo della filiera e quelle a supporto della piccola nautica italiana in fase di rallentamento. I nomi dei nuovi e prestigiosi soci

Si è riunita nel suo primo consiglio dopo il rinnovo delle cariche elettive Confindustria Nautica, l’associazione nazionale di categoria dell’intera filiera della nautica da diporto, espressione delle 9 Assemblee di settore, dalla cantieristica alla componentistica, dai motori alle reti vendita, dai porti al charter.
Nell’occasione l’associazione ha fatto il punto della situazione esprimendo innanzi tutto grande apprezzamento per il “Libro Verde per una nuova strategia di politica industriale per l’Italia”, predisposto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con l’obiettivo di far ripartire un ampio dibattito su come costruire una strategia industriale condivisa e di cui si è appena chiusa la consultazione pubblica.
“Grazie all’azione dell’associazione – spiega in una nota Confindustria Nautica – viene riconosciuto uno storico affiancamento del settore della nautica alle tradizionali 4 regine dell’export (Abbigliamento, Alimentare, Arredamento, Automazione). L’industria nel 2024 ha chiuso con il record storico di 4,4 miliardi di euro di esportazioni, confermando l’Italia come primo Paese esportatore al mondo. Il ruolo assunto nelle politiche strategiche del governo, fa seguito a quello definito nel Piano del Mare, redatto dal ministro Nello Musumeci. Approvate le linee di azione per sostenere la piccola nautica che sta affrontando un rallentamento del mercato italiano, mentre Francia, Germania e Polonia sono in forte arretramento”.
Confindustria Nautica informa inoltre di essere in grande attesa del testo del Ddl “Valorizzazione risorsa mare” con le ulteriori riforme volte alla sburocratizzazione del diporto frutto delle sue proposte tecniche al fine di rendere più competitiva la bandiera italiana e semplificare gli adempimenti a carico dei diportisti, che completerà il lavoro svolto in questo senso con l’adozione del Regolamento di attuazione del Codice della nautica e nota che intanto il dicastero delle Infrastrutture e Trasporti e quello della Salute, sempre su richiesta dell’Associazione, hanno emanato una serie di decreti e circolari che rendono operativi il nuovo titolo professionale semplificato e il nuovo patentino prossimo al via.
Per ciò che concerne i porti turistici – prosegue la nota dell’associazione – si è svolto presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il tavolo tecnico per una normativa specifica sulla rimozione degli accumuli ricorrenti di sedimenti a all’imboccatura dei bacini turistici a causa di correnti e maree. Intanto l’onorevole Gerolamo Cangiano (Commissione Trasporti) ha depositato alla Camera dei Deputati un Ddl che accoglie le istanze di riforma di Confindustria Nautica per rilanciare la portualità turistica.
“Prosegue a tutto campo l’impegno concreto dell’Associazione per lo sviluppo della filiera nautica dopo un anno di grandissimi risultati, sotto il profilo del riconoscimento da parte di governo e istituzioni nazionali e dei provvedimenti normativi del settore. Impegno ulteriormente rafforzato dall’ingresso di prestigiose imprese negli organi associativi con sedi in Lombardia, Liguria, Toscana, Campania e Marche, Brunswick Marine (Mercury), Fincantieri Yachts, Tankoa Yachts, Rossinavi, Coelmo Spa e MV Motonautica Vesuviana, Italia Yachts, Volvo” ha commentato il presidente, Saverio Cecchi.
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