Quick Group presenta la porta a pantografo Airlock e il sistema di ancoraggio Riviera
Le novità per il settore superyacht sono la porta automatica a pantografo con guarnizione airlock e la serie Riviera di winch da tonneggio e salpancora
Dopo le acquisizioni strategiche di Nemo e Sanguineti nel 2023 Quick Group ha presentato al Cannes Yachting Festival i primi risultati concreti di un anno di ricerca e sviluppo prodotto nel settore superyacht. Tra le novità viste al salone francese ci sono infatti la porta automatica a pantografo con guarnizione stagna airlock (Nemo) e i nuovi winch da tonneggio e salpancora della serie Riviera (Sanguineti).
La porta a pantografo Airlock Nemo è progettata per aperture di accesso laterali e si distingue per la guarnizione airlock gonfiabile automatica che garantisce la tenuta stagna. Il sistema è alimentato da un’unità a 24V DC gestibile dal pannello di controllo a pulsante. Il suo design è personalizzabile, consentendo l’adattamento alle dimensioni e forme specifiche dello yacht, con finiture, inclusa la guarnizione stessa, che possono essere armonizzate al colore e agli interni della barca. La guarnizione riduce gli scambi di calore tra interni ed esterni migliorando l’efficienza energetica della barca e può essere gonfiata manualmente in caso di interruzione dell’alimentazione.
Lorenzo Cesari, Head of Sales della divisione Superyacht di Quick Group, ha spiegato che “Sebbene esistano applicazioni per porte di poppa molto pesanti, è la prima volta che una tecnologia simile viene applicata a una porta laterale a pantografo. Abbiamo deciso di sviluppare questo progetto non solo perché possediamo le competenze interne e le capacità ingegneristiche e produttive per realizzarlo, ma anche perché è un’opportunità unica per introdurre un nuovo prodotto nel settore dei superyacht, dove la richiesta di qualità e funzionalità è particolarmente elevata. Siamo in grado di soddisfare appieno queste esigenze, il 90% della gamma Nemo è realizzato su misura per i nostri clienti per rispondere alle loro richieste in termini di dimensioni e finiture”.
Per quanto riguarda invece Sanguineti, la nuova gamma di salpancora e tonneggi è progettata per tutte le condizioni operative ed è destinata a yacht fino a 70 metri di lunghezza. I modelli della serie Riviera sono dotati di basi in acciaio inossidabile AISI 316 e riduttori con eccellenti proprietà anticorrosive che garantiscono leggerezza e robustezza. La gamma ha una potenza variabile da 3,5kW a 15kW, è compatibile con catene da 12mm a 26mm e comprende modelli verticali, disponibili con o senza tamburo, tutti equipaggiati con sensore integrato e magnete per il contatore della catena. Ogni modello può essere personalizzato per rispondere alle specifiche esigenze dei cantieri navali, con opzioni su misura per colore e configurazione. Lorenzo Cesari spiega ancora che “Sanguineti vanta 65 anni di storia come produttore di salpancora e molti dei suoi prodotti sono ancora in funzione su yacht dopo oltre 40 anni. Abbiamo tratto vantaggio da questo solido background, combinandolo con l’esperienza di Quick Group per offire soluzioni per yacht da 20 a 70 metri”.
A margine della conferenza stampa che si è svolta al Cannes Yachting Festival, SUPER YACHT 24 ha incontrato Chiara Marzucco, direttore marketing del gruppo, per un’intervista sulle prospettive future dell’azienda.
“Aver completato le acquisizioni di Nemo e Sanguineti e aver avuto un anno di preparazione per creare sinergie reali ci permette oggi, in un momento comunque non semplice per una certa fascia di mercato, di essere più forti. Abbiamo infatti aziende che prima avevano una scarsa penetrazione di mercato mentre adesso hanno il potenziale per seguire tutto il mondo attingendo alla nostra rete commerciale Quick soprattutto su determinate tipologie di prodotto, quindi queste sono destinate a crescere. Ad esempio, Nemo non era presente alla fiere nautiche dal 2004, questa è la prima a cui partecipa in vent’anni, non aveva una rete commerciale né assistenza tecnica, può solo crescere. Quick invece soffrirà un po’ di più, i suoi brand Nautical equipment e Marine lighting sono legati ad un segmento un po’ piccolo e hanno una saturazione di mercato importante e una barca in meno venduta significa un prodotto in meno, è evidente. Ma tutto il resto ha grande possibilità di crescita e per noi questo è stato un anno positivo considerando tutto quello che abbiamo fatto, non c’è sicuramente stata la crescita che ci aspettavamo e che pensavamo però siamo in linea con l’anno scorso e va bene così considerando il contesto. Abbiamo anche la fortuna di avere clienti sani”.
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