Cetena studierà come creare più ormeggi per mega yacht a Portofino
Il Comune della località turistica ligure ha stanziato 56.000 euro per far realizzare lo studio di fattibilità

Il Comune di Portofino ha affidato a Cetena l’incarico di realizzare uno studio di fattibilità che consenta l’accosto di grandi yacht nel suo porto.
Lo stanziamento del Comune per questo progetto è di 56.000 euro. Cetena, nota società di studi di tecnica navale appartenente al gruppo Fincantieri, dovrà “predisporre uno studio degli ormeggi del porto di Portofino finalizzato all’accosto di imbarcazioni di lunghezza superiore a 60 metri» come chiesto dalla delibera comunale riportata oggi da Il Secolo XIX, che ricorda anche la conformazione del porto naturale di Portofino, costituito dall’insenatura della sua baia dentro il promontorio omonimo che si estende fino alla piazzetta centrale della località turistica.
Ad oggi gli unici spazi adibiti al transito all’interno del porticciolo ligure sono i due tratti affidati in concessione alla Portofino Servizi Turistici. Per quanto riguarda gli ormeggi destinati a superyacht inferiori ai 60 metri attualmente sono solo 6/7, la rimanente area è dedicata a 8 ormeggi per yacht non superiori ai 18 metri mentre per quelli superiori ai 60 metri sono a disposizione solo due ormeggi all’ancora con cime a terra, nella famosa Baia del Cannone.
Cetena dovrà dunque studiare se e come far entrare imbarcazioni oltre i 60 metri nel porto. Da considerare, fra i fattori che condizioneranno la fattibilità dello studio, anche la questione dei fondali del porto turistico (Marina Portofino, società gestita dal Comune) date le profondità che variano a seconda delle aree, da 50 cm a 16 metri, e la loro composizione fangosa.
A Portofino, che comunque vuole rimanere una località turistica fruibile da tutti senza però rischiare il soffocamento, solo la scorsa estate si sono avvicinati con i loro megayacht, senza poter approdare nella baia, fra gli altri, il “Seven Seas” di 86 metri del regista Steven Spielberg oltre al “Regina d’Italia” di 65 metri di Dolce e Gabbana di 65 metri, e l’Abeona di 75 metri di Jeff Bezos.
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